Il primo intervento in Aula della neo consigliera Carla Cannas, si è rivelato un pesantissimo atto di accusa nei confronti della maggioranza del Movimento a 5 Stelle, al termine del quale la stessa consigliera ha annunciato il suo passaggio all’opposizione.
Di seguito l’intervento integrale di Carla Cannas.
«Dopo le dimissioni del consigliere Elio Loi, a cui va tutta la mia stima e profonda solidarietà, e dopo quattro anni ricchi di eventi a dir poco paradossali, oggi sono qui con il ruolo di consigliere comunale di questa anomala maggioranza a 5 stelle. Ovviamente, prima di accettare la nomina, ci ho pensato tanto su cosa fare, perché questa maggioranza a 5 stelle non è certamente quella per la quale io mi sono impegnata, nella quale ho creduto fermamente e i cui principi ispiratori mi hanno indotto a sperare in una politica migliore. Ma proprio perché, in questi quattro anni, è stato stravolto il progetto in cui credevo, sono giunta alla conclusione che dovevo accettare questo incarico, un debito questo, sì verso me stessa ma, soprattutto, verso la comunità che in gran parte mi chiede di mandarvi a casa. Verso la città tutta, verso i cinque assessori e i due consiglieri dimissionari, un debito soprattutto verso tutti gli attivisti storici del Movimento 5 Stelle, che una volta che questa pseudo maggioranza è giunta ad occupare le poltrone di comando, sono stati allontanati, disconosciuti e ripudiati. Mi costa fatica, perché la mia bella e, nello stesso tempo, triste esperienza, non è stata una passeggiata. Dietro ci sono forti scontri, lotte e tanta rabbia. Da questa pseudo maggioranza a 5 stelle che fino all’ultimo s’è battuta per evitare che io entrassi, sono stata definita come altri attivisti, dissidente, sono stata minacciata di essere denunciata e sono stata derisa e offesa. Oggi si vuole far passare l’idea che si sia trattato di piccoli dissidi, di cose irrilevanti, no questo io non l’accetto, dietro ci sono degli aspetti sostanziali, che nel programma politico rappresentavano dei punti fondamentali, uno per tutti la questione Somica.
Ma non sono stati solo gli attivisti ad essere stati messi da parte, anche i consiglieri, coloro cioè che dovrebbero essere chiamati a prendere le decisioni di fondamentale importanza per la città, l’organo politico e amministrativo più importante, non solo non vengono precedentemente coinvolti e interpellati ma vengono chiamati a votare atti di cui ignorano il vero contenuto, spesso con orientamenti dettati da soggetti esterni al gruppo politico.
Dove sono finite le assemblee pubbliche, i banchetti, le riunioni con tutti gli attivisti e simpatizzanti, i tavoli di lavoro suddivisi per tema, dov’è la democrazia partecipata, la condivisione e la trasparenza, quelli che avrebbero dovuti essere i valori portanti del nostro agire, promossi durante la campagna elettorale?
Ogni volta che qualcuno si dimette, giudicate questo fatto come se si trattasse di cosa da poco. A noi come movimento non serviva una portatrice di presunta leadership, ma un portavoce con funzioni precise, sviluppate in modo democratico, trasparente e partecipativo. Credo che sia sotto gli occhi di tutti che la persona in questione non abbia niente delle capacità citate.
Nella storia del comune di Carbonia credo non ci siano stati precedenti in tal senso: sei assessori dimessi, due consiglieri dimessi e due consiglieri passati all’opposizione, decine di attivisti allontanati. Già questo evidenzia errori fatti da parte della maggioranza a 5 stelle e denunciati già pubblicamente. Rendiamo merito a tutte queste persone che non hanno voluto essere complici della pseudo maggioranza che oggi amministra, credo che già questo possa definirsi parte del cambiamento promesso alla nostra comunità, cosa mai fatta da altri e che questo possa essere d’esempio.
Ora voglio chiedere a questa maggioranza, come pensano che io possa stare al loro fianco, come posso stare al fianco di chi ci ha tradito e pugnalato alle spalle, non sta rispettando il programma, come posso stare in mezzo a una maggioranza che non mi rappresenta?
No, signori, io non ci metterò la mia faccia per salvare la vostra, perché non lo meritate, non voglio responsabilità che non mi appartengono, farò opposizione costruttiva per quello che potrò, sempre con coerenza, per il bene della città di Carbonia che ci ha votati, ha voluto credere in noi e che è stata tradita nelle sue aspettative.
Per questo e tanto altro passerò all’opposizione con lo stesso spirito 5 stelle per cui sono stata eletta.
Grazie a tutti per l’attenzione.»
Carla Cannas