Il 25 agosto la Commissione europea ha approvato il nuovo il Programma Regionale del Fondo Sociale Europeo Plus per il periodo di programmazione comunitaria 2021-2027. Ad annunciarlo è il presidente Christian Solinas, che ha espresso grande soddisfazione per un risultato che pone la Sardegna tra le prime Regioni che avvieranno il Programma già nell’ultimo trimestre dell’anno.
«Investiamo sulle persone e garantiamo una protezione sociale equa – dice Christian Solinas -. Il PR FSE+ Sardegna è al servizio della persona, un grande sostegno alla ripartenza ed all’occupazione. Per ripartire puntiamo sull’istruzione, sulle competenze e sull’inclusione sociale.»
«Il PR FSE+ Sardegna – afferma l’assessore del Lavoro, Alessandra Zedda – è un risultato ottenuto nel rispetto delle scadenze regolamentari, conseguito anche grazie all’assiduo lavoro di negoziato con i referenti della Commissione e delle Autorità nazionali. Ha una dote finanziaria notevole, si tratta di 744 milioni di euro, ben 300 milioni di euro in più rispetto al Programma 2014-20: è, dunque, uno strumento fondamentale per raggiungere in Sardegna migliori condizioni in termini di occupazione, istruzione, formazione e politiche sociali. L’elaborazione del Programma Regionale è avvenuta grazie al costante confronto (avviato sin dal mese di settembre del 2020) con i Partner socio-economici in tutte le fasi: dall’analisi delle caratteristiche del contesto socio-economico, all’individuazione delle emergenze, alla decisione sulle strategie e sulle percentuali di risorse da destinare a ciascuna Priorità del Programma, nonché i campi di intervento delle misure da realizzare. Il PR FSEPLUS – aggiunge Alessandra Zedda – consentirà di migliorare la condizione occupazionale di migliaia di disoccupati sardi, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, di potenziare l’offerta formativa, rendendola sempre più aderente ai fabbisogni del mondo produttivo, di contrastare la dispersione scolastica e di arricchire l’offerta di servizi sociali per le fasce più fragili della popolazione sarda.»
Il PR FSE+, pur in continuità con le misure del passato che si sono dimostrate efficaci, si caratterizza per alcune importanti novità; intanto la forte attenzione per i giovani. Il PR FSE+ per la Sardegna, infatti, dedica una intera priorità all’occupazione giovanile, destinando il 16% delle risorse complessive a fronte di un obbligo regolamentare del 12,5% delle risorse. Il tema del rispetto della parità di genere è affrontato secondo un doppio binario: misure dedicate esclusivamente alle cittadine sarde per promuovere la crescita dell’occupazione femminile, e un forte sostegno agli oneri di cura per eliminare la segregazione di genere. Una novità assoluta, inoltre, sono le strategie territoriali in accordo con gli altri Programmi regionali, finanziati dal FESR e dal FEASR che renderanno ancora più efficaci gli interventi.
«Il PR FSEPLUS – assicura l’assessore regionale del Lavoro – sarà avviato immediatamente, per questo è già stata fissata la prima seduta del Comitato di Sorveglianza, che si terrà il 16 novembre prossimo. Un ringraziamento va all’Autorità di gestione e al suo staff ed ai collaboratori dell’assessorato del Lavoro coinvolti per il risultato raggiunto, frutto di grande impegno, senso di responsabilità e duro lavoro, nonostante le difficoltà di un momento storico così delicato e difficile, che ci ha visto fortemente impegnati nell’affrontare le emergenze.»