Il silenzio della poesia abita a Seneghe e si distende tra le liriche scritte, urlate o bisbigliate sottovoce dei poeti e delle poetesse del mondo, negli angoli incantevoli del paese tra case di basalto, antichi ciottolati ed i luoghi di aggregazione della comunità come i bar, la piazza, o il giardino dietro il vecchio frantoio. Il 2 settembre il Cabudanne de sos poetas entra nel vivo del primo weekend di settembre, con una giornata ricca di incontri. Alle 11.00, si parte dal bar Il Nascondino con il giovane poeta esordiente Francesco Ottonello, autore a cui la Sardegna ha dato i natali. “Isola aperta” (InternoPoesia, 2020) è la sua raccolta di poesie in cui esplora il significato di abitare l’isola, le sue sfumature, i limiti che la parola assume nei suoi versi. Isola aperta è casa, ma anche luogo del ritorno, allontanamento, perdita, è la lingua sarda che rischia di scomparire. Alle 12.00 sempre al Bar il poeta Francesco Accattoli porta la sua raccolta di poesie “La Mar” (Amos Edizioni, 2022), dialoga con Tommaso Di Dio. Alle 17.00 ci si trasferisce ai Giardini di Sa Prentza de Murone per l’incontro con Lorenzo Babini ed il suo libro di tessere mancanti “Santa Ricchezza” (Cartacanta, 2016), un luogo che può dare un senso alle creature percorse dall’inquietudine. Dialoga con l’autore Massimiliano Mandorlo. Alle 18.00, da Madrid la poesia colta e al tempo stesso popolare nel libro “Quando non ci sono” (Einaudi, 2021) di Alfonso Brezmes, uno dei poeti spagnoli più noti, il cui immaginario si nutre di riferimenti letterari (Baudelaire, Rilke) ma anche di cinema e di cultura pop. Dialoga con l’autore Mirta Amanda Barbonetti. Alle 19.00, un momento di riflessione dedicato a un tema molto attuale nell’incontro “Ripensare i Festival. Anna Rizzo: I paesi invisibili. Manifesto sentimentale e politico per salvare i borghi d’Italia”, che prende spunto per la discussione dal libro dell’archeo-antropologa Anna Rizzo, edito da il Saggiatore, 2022. Ne discutono con l’autrice: Maria Fioretti, Shirley van der Maarel, e Salvatore Cau. Modera l’incontro Walter Porcedda.
«’I paesi invisibili’ offre una panoramica nitida delle piccole comunità d’Italia e un manifesto: una ricognizione fuori da ogni retorica della situazione in cui versano attualmente i nostri borghi e degli interventi necessari per evitare che, tra sfruttamento turistico e incuria dello Stato, un pezzo importante della nostra identità collettiva finisca cancellato per sempre – spiega Anna Rizzo -. Perché, è vero, un paese ci vuole anche solo per il gusto di andarsene via, ma un paese ci vuole soprattutto per la bellezza di ritornarvi.»
Tanti gli incontri come sempre per sensibilizzare il pubblico del Cabudanne su temi di forte attualità, strettamente legati con la cultura e il territorio. Alle 21.30 Brunello Cucinelli, re del cashmere, tra i più importanti e autorevoli imprenditori italiani, sarà ospite del festival di Seneghe in Piazza di Santa Maria, alle 21.30, per raccontare il mastodontico progetto della Biblioteca Universale di Solomeo che ospiterà tra i quattrocento e i cinquecentomila volumi, che abbracceranno le discipline di Filosofia, Architettura, Letteratura, Poesia e Artigianato. Un grande tempio laico della conoscenza sempre aperto ai visitatori che dovrebbe scorgere la luce nel 2024.