Prende forma la Torres 2020/2021. La società del presidente Sechi ha confermato l’esterno sassarese, classe 2000, Stefano Ruiu.
«Sono molto contento di proseguire un percorso iniziato lo scorso anno con la maglia della Torres – queste le parole di Stefano Ruiu – ed il desiderio è quello di puntare sempre più in alto. Quello concluso è stato un campionato positivo per me, anzi direi interessante, perché mi ha dato modo di giocare per la prima volta nella Torres, nella squadra della mia città, ho imparato molto, anche al livello personale, ed oggi sono più consapevole di quello che posso fare. Voglio alzare l’asticella delle mie prestazioni e spingere la Torres più in alto possibile insieme con i miei compagni.».
Un suo pensiero anche sul nuovo allenatore dei rossoblù, Aldo Gardini: «Non conosco personalmente il mister ma so che è molto bravo e, soprattutto, lavora benissimo con i giovani. Questo mi fa molto piacere perché è importante riuscire da subito a creare un gruppo unito e con la fame giusta per affrontare una nuova stagione. Io non vedo l’ora di ricominciare».
Per quanto concerne lo staff tecnico, è stato ufficializzato l’arrivo dell’allenatore in seconda, il macomerese Manuel Moro, classe 1985, già vice di Aldo Gardini lo scorso campionato a Lanusei. «Con il mister ci siamo conosciuti molti anni fa – ha sottolineato Manuel Moro – e da allora siamo rimasti sempre in contatto. Nel frattempo io ho smesso di giocare, ho iniziato ad allenare ma soprattutto a studiare. Lo scorso anno mi ha voluto come secondo ed è stata l’occasione per poter lavorare accanto ad un grandissimo professionista. La chiamata alla Torres per me è una sfida importante e non ho esitato un attimo, anche perché conoscere il presidente e il direttore mi ha fatto capire le ambizioni e la volontà di far bene. Un perfezionista ed un lavoratore inesauribile».
«Sono consapevole – ha concluso Manuel Moro – dell’importanza di questa piazza e so anche che ci sono dei rischi quando approdi in squadre come la Torres ma è il motivo per cui voglio fare questo lavoro e per cui mi impegno. Se dai sempre il massimo non sempre il pubblico lo vede ma alla lunga i risultati arrivano, se invece ti risparmi, se non dai il meglio di te, allora bisogna aspettarsi le critiche. Sono pronto a lavorare e ho intenzione di iniziare da subito».
«Sono molto contento di proseguire un percorso iniziato lo scorso anno con la maglia della Torres – queste le parole di Stefano Ruiu – ed il desiderio è quello di puntare sempre più in alto. Quello concluso è stato un campionato positivo per me, anzi direi interessante, perché mi ha dato modo di giocare per la prima volta nella Torres, nella squadra della mia città, ho imparato molto, anche al livello personale, ed oggi sono più consapevole di quello che posso fare. Voglio alzare l’asticella delle mie prestazioni e spingere la Torres più in alto possibile insieme con i miei compagni.».
Un suo pensiero anche sul nuovo allenatore dei rossoblù, Aldo Gardini: «Non conosco personalmente il mister ma so che è molto bravo e, soprattutto, lavora benissimo con i giovani. Questo mi fa molto piacere perché è importante riuscire da subito a creare un gruppo unito e con la fame giusta per affrontare una nuova stagione. Io non vedo l’ora di ricominciare».
Per quanto concerne lo staff tecnico, è stato ufficializzato l’arrivo dell’allenatore in seconda, il macomerese Manuel Moro, classe 1985, già vice di Aldo Gardini lo scorso campionato a Lanusei. «Con il mister ci siamo conosciuti molti anni fa – ha sottolineato Manuel Moro – e da allora siamo rimasti sempre in contatto. Nel frattempo io ho smesso di giocare, ho iniziato ad allenare ma soprattutto a studiare. Lo scorso anno mi ha voluto come secondo ed è stata l’occasione per poter lavorare accanto ad un grandissimo professionista. La chiamata alla Torres per me è una sfida importante e non ho esitato un attimo, anche perché conoscere il presidente e il direttore mi ha fatto capire le ambizioni e la volontà di far bene. Un perfezionista ed un lavoratore inesauribile».
«Sono consapevole – ha concluso Manuel Moro – dell’importanza di questa piazza e so anche che ci sono dei rischi quando approdi in squadre come la Torres ma è il motivo per cui voglio fare questo lavoro e per cui mi impegno. Se dai sempre il massimo non sempre il pubblico lo vede ma alla lunga i risultati arrivano, se invece ti risparmi, se non dai il meglio di te, allora bisogna aspettarsi le critiche. Sono pronto a lavorare e ho intenzione di iniziare da subito».
A.C.