Oggi si conclude la settimana di preghiera di Papa Francesco, sullo spunto dell’Enciclica “Laudato Si”. Un’enciclica che ha dato portato il Pontefice a rivolgere ancora una volta un invito rivolto a tutti, Politici, Imprenditori, Congregazioni, affinché ci sia una nuova presa di coscienza sul valore del Creato.
È sotto gli occhi di tutti la situazione attuale del Pianeta Terra agonizzante, che quasi ci tende la mano affinché da parte nostra ci sia un aiuto per farlo uscire dalle tenebre dell’indifferenza dei poteri forti che disdegnando i richiami in arrivo da più parti, sono rimasti lettera morta.
Oggi è necessario che questo silenzio assordante venga scosso e, proprio per questo motivo, dobbiamo tutti stringere le fila e creare un argine a tutela della Terra.
La Pandemia che ha messo a nudo le fragilità dell’uomo è un chiaro segnale che ci dice che abbiamo il dovere di fare una profonda riflessione.
Questo virus ha provocato un numero spropositato di vittime in tutto il globo, quanto accaduto è un messaggio inequivocabile che evidenzia la situazione nella quale si trovano, soprattutto, milioni di persone in quei paesi sottosviluppati, ai margini delle società opulenta.
Il clima è sotto la lente di ingrandimento degli scienziati che instancabilmente lanciano grida d’allarme affinché ci sia una nuova presa di coscienza per attivare interventi volti a dare una svolta a questo inquinamento selvaggio, dove l’interesse personale e l’arricchimento, sono valori per quei governi che se ne guardano bene dall’intervenire e non rinunciano ai loro interessi personali.
Il richiamo di Papa Francesco, purtroppo inascoltato, ancora una volta è potente, non dà spazio a interpretazioni fuorvianti o superficiali.
Il Creato tanto decantato da San Francesco è di una attualità straordinaria e noi, facendo tesoro del messaggio ricevuto, siamo i “veri custodi del Pianeta”, chiamati a testimoniare la responsabilità che dobbiamo avere, rivolgendo anche lo sguardo alle generazioni future, alle quali dobbiamo lasciare un mondo migliore e, soprattutto, pulito.
Armando Cusa