Sfiora il 300% l’aumento dell’energia elettrica nel mese di luglio per i campeggi sardi rispetto allo stesso mese dell’anno prima. Un salasso che rischia di creare una crisi del settore nonostante il ritorno ai numeri del pre covid. Lo comunica Faita Sardegna, l’associazione dei campeggi che evidenzia anche il paradosso di un settore leader nel non consumo del suolo ma penalizzato proprio dalla mancanza di cementificazione.
«È necessario un intervento pubblico immediato per contenere i costi in bolletta – afferma il presidente, Nicola Napolitano – magari sotto forma di credito di imposta.»
Allo stesso tempo, «è necessario garantire anche alle nostre strutture l’istallazione dei pannelli fotovoltaici per la produzione di energia pulita che ci consenta di abbattere i costi. In questo momento ci sentiamo discriminati in quanto non possiamo neppure pensare a strutture leggere ombreggianti dove installarli».
Antonio Caria