Nuovo atto intimidatorio nei confronti di un amministratore sardo. Ad essere colpito è stato il sindaco di Luras, Mauro Azzena. Un incendio, presumibilmente di origine dolosa, ha distrutto questa notte l’auto del primo cittadino.
«Ancora una volta – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais – un amministratore locale è nel mirino di persone incivili che esprimono il loro dissenso in modo antidemocratico e criminale. Attendiamo l’esito delle indagini ma se dovesse essere confermata l’ipotesi del dolo esprimo, anche a nome dell’intera Assemblea regionale, solidarietà al sindaco Azzena, alla sua famiglia, al consiglio comunale ed all’intera comunità.»
«Un attentato che pone ancora una volta gli amministratori pubblici nel centro del mirino – ha aggiunto il presidente di Anci Sardegna, Emiliano Deiana -. Ciascuno, singoli e istituzioni, dovrebbero capire che il ruolo del sindaco dovrebbe tornare ad essere “sacro”; sacro non significa esente da errori, mancanze, sbagli: ma la funzione deve essere considerata sacra. Invece sì continua, in ogni occasione, nell’attività di delegittimazione, istituzionale e sociale, che legittima chiunque a esondare dalla civiltà e compiere atti incivili e criminali.»