È stata una visita all’insegna dell’emozione e della memoria quella dell’ex presidente del Senato Pietro Grasso che ha partecipato alla cerimonia di commemorazione del trentennale delle stragi di mafia che si è tenuta a Cala d’Oliva sull’isola dell’Asinara. L’omaggio all’opera dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino è stato voluto dal Festival “Pensieri e parole: libri e film all’Asinara” e organizzato con la collaborazione del comune di Porto Torres. All’appuntamento hanno partecipato le autorità civili e militari del territorio e una rappresentanza studentesca delle scuole di Porto Torres.
Il senatore Pietro Grasso è arrivato sull’isola intorno alle 10.30. Il primo appuntamento è stato di fronte alla lapide che ricorda il mese passato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino all’Asinara nell’agosto del 1985. Qui il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha deposto una corona di alloro.
Nella spiaggia di fronte alla Casa Rossa si è svolto un appuntamento dedicato al ricordo. Pietro Grasso, visibilmente commosso, ha ripercorso le vicende che avevano costretto i due giudici a lasciare Palermo da un momento all’altro per motivi di sicurezza. L’ex presidente del Senato ha rievocato i racconti sull’Asinara che aveva ascoltato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Dopo aver lanciato un appello agli studenti presenti sull’importanza di conservare la memoria di queste vicende, ha voluto visitare la Casa Rossa. Qui è stato accompagnato dall’ex agente penitenziario Gianmaria Deriu, che fu uno degli “angeli custodi” dei due giudici in quell’agosto del 1985.
Gli intermezzi musicali della cerimonia e dell’evento sono stati proposti dall’associazione Vilsait.
Il senatore Pietro Grasso è arrivato sull’isola intorno alle 10.30. Il primo appuntamento è stato di fronte alla lapide che ricorda il mese passato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino all’Asinara nell’agosto del 1985. Qui il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas ha deposto una corona di alloro.
Nella spiaggia di fronte alla Casa Rossa si è svolto un appuntamento dedicato al ricordo. Pietro Grasso, visibilmente commosso, ha ripercorso le vicende che avevano costretto i due giudici a lasciare Palermo da un momento all’altro per motivi di sicurezza. L’ex presidente del Senato ha rievocato i racconti sull’Asinara che aveva ascoltato da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Dopo aver lanciato un appello agli studenti presenti sull’importanza di conservare la memoria di queste vicende, ha voluto visitare la Casa Rossa. Qui è stato accompagnato dall’ex agente penitenziario Gianmaria Deriu, che fu uno degli “angeli custodi” dei due giudici in quell’agosto del 1985.
Gli intermezzi musicali della cerimonia e dell’evento sono stati proposti dall’associazione Vilsait.
Antonio Caria