Il Consiglio dei ministri ha confermato la piena legittimità della Legge regionale sarda numero 14 approvata a luglio in materia di “Disposizioni a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico”. La normativa è stata esaminata ieri a Palazzo Chigi insieme ad altre undici leggi regionali.
«La posizione del governo nei confronti della legge sarda a favore delle persone con disturbo dello spettro autistico è un ulteriore conferma dell’importante lavoro svolto dalla Regione per approdare a un testo organico che ribadisca e rafforzi il diritto all’assistenza e all’inclusione scolastica, sociale e lavorativa delle persone con autismo nell’Isola, attraverso disposizioni a tutto tondo, attese da tempo – ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas -. Non possiamo che ritenerci soddisfatti per la decisione del Governo di non impugnare la legge 14. Oggi si stima che circa un bambino su settantasette soffra a causa di disturbi dello spettro autistico, la Regione è vicina alle famiglie e la disposizione di legge licenziata a luglio testimonia la nostra ferma volontà di mettere in campo ogni azione possibile a sostegno di chi, ogni giorno, vive e affronta questa difficile realtà.»
Da Roma solo un’osservazione da parte dell’Ufficio legislativo del Ministero dell’Istruzione, relativa al secondo comma dell’articolo 1.
«Si tratta di un’integrazione che abbiamo già predisposto e contiamo di portare in aula il prima possibile, che rafforzerà le disposizioni – indicate alla lettera c) – che definiscono l’impegno della Regione sulla predisposizione di azioni in materia di formazione permanente del personale sanitario, socio educativo e scolastico», ha concluso il presidente della Regione.