Ci sono buone notizie per l’agnello Igp di Sardegna le cui quotazione, nella stagione passata, sono state le più alte degli ultimi 30 anni: durante le festività natalizie e pasquali infatti, in media si sono ottenuti rispettivamente 5,54 euro al chilogrammo (pagato al pastore a peso vivo) e 6,80 euro al chilogrammo. Il fatturato totale è stato di 62 milioni di euro al consumo, di cui 15 milioni dall’export. Sono cresciuti anche gli agnelli marchiati Igp, in totale 784mila 983, con un +4% rispetto alla stagione 2020/2021 che ne registrò 753mila 938. Il dato positivo dal report annuale del Consorzio di tutela dell’agnello igp di Sardegna.
«Nel corso dell’annata 2021/2022 la filiera dell’agnello IGP di Sardegna ha registrato importanti numeri di crescita – spiega il direttore del Contas Alessandro Mazzette -, dal punto di vista delle aziende iscritte, delle produzioni e delle quotazioni sul mercato dei nostri agnelli a marchio IGP. La denominazione ha raggiunto quota 5100 aziende riconosciute (4798 soci e 302 non associati) a cui si aggiungono 25 imprese di macellazione e 16 di porzionatura. La provincia con il maggior numero di aziende è quella di Nuoro con il 32% dei soci, a cui segue Sassari con il 28%, Cagliari con il 21% e Oristano con il 19%. All’interno del Consorzio si registra una buona presenza della componente femminile con 919 donne.»
Sul piano promozionale con la nuova stagione partirà ufficialmente il nuovo progetto “Agnello di Sardegna IGP: buono, sano, garantito” finanziato nell’ambito del bando relativo ai programmi di promozione dell’agri-food europeo Enjoy EU, dentro e fuori i confini dell’Europa.
«Nel corso dell’annata 2021/2022 la filiera dell’agnello IGP di Sardegna ha registrato importanti numeri di crescita – spiega il direttore del Contas Alessandro Mazzette -, dal punto di vista delle aziende iscritte, delle produzioni e delle quotazioni sul mercato dei nostri agnelli a marchio IGP. La denominazione ha raggiunto quota 5100 aziende riconosciute (4798 soci e 302 non associati) a cui si aggiungono 25 imprese di macellazione e 16 di porzionatura. La provincia con il maggior numero di aziende è quella di Nuoro con il 32% dei soci, a cui segue Sassari con il 28%, Cagliari con il 21% e Oristano con il 19%. All’interno del Consorzio si registra una buona presenza della componente femminile con 919 donne.»
Sul piano promozionale con la nuova stagione partirà ufficialmente il nuovo progetto “Agnello di Sardegna IGP: buono, sano, garantito” finanziato nell’ambito del bando relativo ai programmi di promozione dell’agri-food europeo Enjoy EU, dentro e fuori i confini dell’Europa.
Antonio Caria