Lo scorso sabato 17 settembre, presso la sala congressi del Sardegna Termale Hotel & Spa a Sardara si è tenuto il corso formativo sul tema PBM – Patient blood management: approccio multidisciplinare per la sicurezza delle cure e contenimento della risorsa sangue, organizzato da AVIS San Gavino Monreale in collaborazione con Avis Regionale Lombardia, Avis Regionale Sardegna e con il patrocinio della Asl del Medio Campidano, di Thalassa Azione Onlus e di Avis provinciale Medio Campidano.
L’evento formativo ha permesso di riunire gran parte delle professioni sanitarie del territorio, per discutere di un programma che mira ad un uso più consapevole del sangue raccolto, e la cui applicazione può consentire un importante risparmio di unità di sangue durante le attività quotidiane degli ospedali.
Durante i consueti saluti iniziali è intervenuto in collegamento da remoto il presidente dell’Avis Nazionale Gianpietro Briola che, anche in relazione alla grave carenza di sangue che ha colpito l’Isola negli ultimi mesi, sì è così espresso: «Ci sono molte strategie da mettere in campo e credo che le riflessioni di oggi saranno utili a questo aspetto. Da parte nostra come associazione è importante continuare con l’impegno che abbiamo messo fino a oggi per garantire un’organizzazione che – nell’ambito di una donazione etica, volontaria e periodica – possa continuare a garantire le scorte di sangue per la gestione trasfusionale. Insisteremo ancora perché si riorganizzi questo sistema determinante per il buon funzionamento degli ospedali e della sanità. Il nostro impegno sarà questo, insieme a voi che state lavorando oggi per riuscire ad ottenere i migliori risultati nel minore tempo possibile».
L’evento formativo si è tenuto a due giorni dalla recente Delibera del direttore generale n. 316 del 15 settembre 2022 che ha per oggetto l’approvazione della Procedura PV222 per l’implementazione di un programma di Patient Blood Management (PBM) all’interno dell’ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino Monreale.
«Il programma prevede la presa in carico dal paziente dal momento in cui viene programmato l’intervento chirurgico con un percorso che, in caso di anemia, preveda il miglioramento dei parametri ematochimici per poter evitare la trasfusione», ha spiegato la dottoressa Isabella Atzeni – responsabile del Centro trasfusionale dell’Asl 6 del Medio Campidano – che nel corso della sua
relazione ha illustrato i tre principi fondamentali del PBM.
Questo il bilancio finale tracciato dal Direttore sanitario di Avis Sardegna, Marino Argiolas, e dal responsabile ufficio programmazione, qualità e formazione, Gianfranco Desogus: «L’evento formativo, accreditato ECM dal provider AVIS Lombardia, è stato l’occasione di avvicinare diversi profili sanitari presenti a livello ospedaliero e territoriale (MMG), associazioni di volontariato e dei pazienti per creare un forte legame tra scienza sanitaria e società, con un confronto e un dibattito continuo sui temi di maggior rilevanza clinica. L’importanza e l’interesse dell’argomento trattato è stata evidenziata dalla partecipazione dell’Assessorato dell’Igiene e sanità nella figura del dott. Stefano Piras, del Direttore generale dell’ASL Medio Campidano dott. Giorgio Carboni e dal Direttore sanitario dott. Sergio Pili».
Queste, infine, le parole del presidente di Avis San Gavino Monreale, Diego Cotza: «Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questo evento che avevamo in programma da qualche anno e non possiamo che essere soddisfatti della sua buona riuscita, anche in termini di coinvolgimento attivo dei partecipanti. Auspichiamo che presto tutte le Aziende sanitarie regionali si attivino per dare concreta applicazione al protocollo PBM».