Si terrà domani, alle 21.00, il penultimo spettacolo della rassegna Alà dei Teatri che si terrà ad Alà dei Sardi nel centro polivalente Don Addis. Lo spettacolo ha come titolo “La vedova scalza” della Compagnia Theandric. La rassegna è organizzata dalla Compagnia Teatrale dei Barbariciricoli in collaborazione con l’amministrazione comunale e la Pro Loco.
«Nella Barbagia degli anni ’30 – spiegano gli autori – popolata di piccoli paesi in cui la vita è regolata dai podestà fascisti e dalle leggi non scritte della società tradizionale. La violenza è ovunque: nello strapotere fascista, nelle angherie delle forze dell’ordine, nel sistema di usi e consuetudini che fossilizza i membri della società in una serie di ruoli prescritti e azioni comandate. La donna ne fa parte in quanto essere quasi annichilito: dedita alla vita rurale, è destinata solo alla preghiera e alla procreazione. La protagonista, Mintonia, appare da subito come il personaggio adatto a rompere questo circolo vizioso autoperpetuatosi: al contrario delle donne del suo paese, si istruisce, legge Grazia Deledda e Lev Tolstoj, è recalcitrante all’idea di subire dei soprusi senza proferir parola.»
«Uno spettacolo che ha il carattere della solennità, e che saprà catturare un pubblico curioso di conoscere le vicende di una donna che cambia le sorti della sua vita – dichiara Tino Belloni, direttore artistico della manifestazione e regista della compagnia I Barbariciridicoli -. Ci avviamo alla conclusione di questa rassegna che con il prossimo spettacolo, previsto per il 30 settembre alle 21.00, sempre al centro polivalente don Addis, alle 21.00, chiuderà in bellezza questa manifestazione con una proposta della nostra compagnia che riguarda ancora una volta una donna che decide di cambiare le sorti della sua vita. Questa volta la storia è vera, infatti, si tratta dello spettacolo autobiografico Carla o dell’essere se stessi. La storia di Carla Baffi, imprigionata nel corpo di Enzo Giagoni per 52 anni, che decide di cambiare le sorti della sua vita. Anche in questa occasione offriremo spunti di riflessione al pubblico della splendida comunità di Alà.»
Antonio Caria