I consiglieri regionali del Partito democratico, primo firmatario Roberto Deriu, sollecitano la Regione affinché intervenga con urgenza per risolvere i numerosi problemi legati al trasporto navale di merci in entrata e in uscita dalla Sardegna.
«Da troppo tempo il settore è in ginocchio – scrivono i consiglieri del Partito democratico in un’interrogazione presentata in queste ore in Consiglio regionale -, come testimoniano le numerose proteste dei lavoratori del comparto e tutte le nostre iniziative che sono però rimaste senza adeguate risposte.»
Problemi posti all’attenzione della giunta Solinas con diverse interrogazioni (n. 238 A, 348/A, 469/A, 1061/A e 1419/A) presentate nei mesi scorsi dallo stesso Deriu e dal gruppo PD.
Ma non solo: la crisi del settore del trasporto navale di merci si aggrava alla luce delle nuove problematiche segnalate dai lavoratori, come l’assenza di navi cargo – a partire da lunedì – nella tratta Olbia-Livorno, lasciando solo navi miste merci-passeggeri, rendendo impossibile il trasporto di determinate tipologie di merci, come gli scarti della macellazione di animali vivi, gas e ossigeno. Stessa sorte anche per le tratte che interessano Porto Torres.
«Come se non bastasse – aggiunge Roberto Deriu – da lunedì 3 ottobre le uniche navi a trasportare solo merci opereranno nella tratta Cagliari-Livorno, che impiega ben venti ore per la traversata e i cui costi sono in continuo aumento, generando innumerevoli problematiche ai trasportatori del Nord Sardegna, obbligati a recarsi a Cagliari per imbarcare le merci.»
«La situazione è sempre più grave, se si continua di questo passo si rischia davvero la sospensione del servizio. Chiediamo al presidente della Regione e all’assessore dei Trasporti se, in che modo e in quanto tempo, intendano intervenire per risolvere definitivamente tutti questi problemi, garantendo finalmente il servizio del trasporto navale di merci in tutta la Sardegna e idonee condizioni lavorative per un comparto che rappresenta un importantissimo tassello dell’economia della nostra isola», conclude Roberto Deriu.