«La succursale in questione serve un’area estesa della città, la popolazione che vi risiede è per lo più anziana ed è costretta allo stato attuale ad effettuare lunghi tragitti per raggiungere la sede Postale più vicina, con tutte le connesse problematiche di mobilità e con il rischio che si formino lunghe code che non giovano al rispetto dei protocolli sanitari richiesti.»
Era, questa, una parte del contenuto di una lettera inviata dal sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, a Poste Italiane per chiedere la riapertura dell’ufficio postale di via Ballero.
Oggi l’annuncio: si riaprirà lunedì 29 giugno. «Oggi ho ricevuto la telefonata da parte del responsabile dei rapporti istituzionali di Poste Italiane, Andrea Bellissimo, che mi ha comunicato la decisione e rassicurato sulla data di riapertura della succursale», queste le parole di Andrea Soddu.
«Si tratta di un servizio fondamentale per la cittadinanza, la cui chiusura definitiva avrebbe procurato enormi disagi agli abitanti della zona, ma anche agli altri uffici postali della città, in cui, inevitabilmente, si sarebbero creati problemi di sovraffollamento. Sono lieto – conclude Andrea Soddu – che Poste Italiane abbia dimostrato sensibilità e abbia preso la decisione migliore. Negli ultimi decenni Nuoro ha infatti pagato un prezzo troppo alto in termini di chiusura di servizi e un ulteriore arretramento da parte dello Stato ne comprometterebbe lo sviluppo.»
Era, questa, una parte del contenuto di una lettera inviata dal sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, a Poste Italiane per chiedere la riapertura dell’ufficio postale di via Ballero.
Oggi l’annuncio: si riaprirà lunedì 29 giugno. «Oggi ho ricevuto la telefonata da parte del responsabile dei rapporti istituzionali di Poste Italiane, Andrea Bellissimo, che mi ha comunicato la decisione e rassicurato sulla data di riapertura della succursale», queste le parole di Andrea Soddu.
«Si tratta di un servizio fondamentale per la cittadinanza, la cui chiusura definitiva avrebbe procurato enormi disagi agli abitanti della zona, ma anche agli altri uffici postali della città, in cui, inevitabilmente, si sarebbero creati problemi di sovraffollamento. Sono lieto – conclude Andrea Soddu – che Poste Italiane abbia dimostrato sensibilità e abbia preso la decisione migliore. Negli ultimi decenni Nuoro ha infatti pagato un prezzo troppo alto in termini di chiusura di servizi e un ulteriore arretramento da parte dello Stato ne comprometterebbe lo sviluppo.»
A.C.