«Ci sentiamo traditi dallo Stato e dalla burocrazia regionale. Mentre attendiamo fondi per circa 50 milioni di euro per siccità 2017 e altre calamità naturali che si sono succedute negli anni, veniamo snobbati e ci considerano agricoltori di serie B, figli di un Dio minore. Ci hanno voltato le spalle e ci sentiamo abbandonati. Neanche la nuova Pac riconosce un ecoschema di riferimento sulle nostre produzioni e nel frattempo fra soldi stanziati e da stanziare e domande svolte paghiamo pesantemente i continui rincari di materie prime, energia, carburante e acqua.»
Il mondo ortofrutticolo e quello cerealicolo sardo sono sul piede di guerra. Per questo, insieme a Coldiretti Cagliari, lanciano l’allarme a tutte le istituzioni e annunciano una class action.
«Quello ortofrutticolo, cerealicolo e serricolo sono settori che negli ultimi venti anni sono stati abbandonati al proprio destino dal mondo politico – dice senza giri di parole il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas -, e visto che si è sordi al linguaggio dei dossier con problematiche e proposte ci si adeguerà a quello della protesta.»
«Anche con gli interventi sul caro prezzi annunciati dopo la nostra manifestazione di febbraio – aggiunge il direttore di Coldiretti Cagliari Luca Saba -. I tempi si preannunciano lunghissimi sempre per le stesse aziende:A tutto questo si aggiungono i ritardi nazionali sui pagamenti relativi ai rimborsi delle assicurazioni agevolate su cui tantissimi agricoltori aspettano ormai da troppi anni. Per tutti questi ritardi a partire dalla siccità del 2017 a brevissimo partirà una class action capitanata dai nostri legali.»
Il mondo ortofrutticolo e quello cerealicolo sardo sono sul piede di guerra. Per questo, insieme a Coldiretti Cagliari, lanciano l’allarme a tutte le istituzioni e annunciano una class action.
«Quello ortofrutticolo, cerealicolo e serricolo sono settori che negli ultimi venti anni sono stati abbandonati al proprio destino dal mondo politico – dice senza giri di parole il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas -, e visto che si è sordi al linguaggio dei dossier con problematiche e proposte ci si adeguerà a quello della protesta.»
«Anche con gli interventi sul caro prezzi annunciati dopo la nostra manifestazione di febbraio – aggiunge il direttore di Coldiretti Cagliari Luca Saba -. I tempi si preannunciano lunghissimi sempre per le stesse aziende:A tutto questo si aggiungono i ritardi nazionali sui pagamenti relativi ai rimborsi delle assicurazioni agevolate su cui tantissimi agricoltori aspettano ormai da troppi anni. Per tutti questi ritardi a partire dalla siccità del 2017 a brevissimo partirà una class action capitanata dai nostri legali.»
Antonio Caria