Presentato alla stampa lo scorso 26 maggio, il festival Time in Jazz va completando il quadro della sua trentatreesima edizione. Si comincia il 9 agosto per andare avanti fino al 16; saranno, dunque, otto giornate piene di musica, e non solo, con appuntamenti in agenda dal mattino fino alla notte già inoltrata, fra Berchidda, paese natale del direttore artistico Paolo Fresu, e gli altri centri del nord Sardegna che aderiscono quest’anno al suo circuito: Arzachena, Bortigiadas, Cheremule, Ittiri, Loiri Porto San Paolo, Mores, Nulvi, Ploaghe, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e le “new entry” Bulzi, Luogosanto e Porto Rotondo.
Stabilita la data di uno dei concerti più attesi, quello di Daniele Silvestri dedicato a Fabrizio De André a L’Agnata: il cantautore romano sarà di scena in quella che fu la dimora del grande cantautore genovese nei pressi di Tempio Pausania proprio nella giornata d’apertura, domenica 9 agosto a partire dalle 18. Definito anche il calendario dei concerti serali in programma nella piazza del Popolo a Berchidda, “palco centrale” del festival: apre la serie, martedì 11, Paolo Fresu alla testa del Devil Quartet, con Bebo Ferra alla chitarra, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Stefano Bagnoli alla batteria; mercoledì 12 riflettori puntati su Rita Marcotulli in trio, con Ares Tavolazzi al contrabbasso e Israel Varela alla batteria accanto alla pianista romana; un’altra protagonista del jazz italiano, la cantante Cristina Zavalloni, al centro dei riflettori la sera dopo (giovedì 13), accompagnata da Cristiano Arcelli al sax alto, Daniele Mencarelli al basso elettrico e Alessandro Paternesi alla batteria, mentre la sera di Ferragosto tiene banco il gruppo Voodoo Sound Club del sassofonista Guglielmo Pagnozzi con Roy Paci ospite della formazione che schiera Davide Angelica alla chitarra elettrica, Alessandro Trebo al synth, Salvatore Lauriola al basso elettrico, Gaetano Alfonsi alla batteria e Danilo Mineo alle percussioni.
Completa la locandina delle serate in piazza del Popolo il quartetto di Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, con Alberto Gurrisi all’organo Hammond e Marco Valeri alla batteria ad affiancare il trombettista torinese e il sassofonista di Terracina nel progetto “Connections” di scena venerdì 14: una novità, rispetto al programma già annunciato, dopo la decisione di Fabio Concato, previsto a Berchidda con il trio di Paolo Di Sabatino, di non tenere concerti per questa stagione estiva, vista l’attuale situazione dovuta al coronavirus. L’appuntamento con il cantautore milanese a Time in Jazz è, dunque, rimandato al prossimo anno.
Vicina alla sua forma definitiva anche la fitta serie di concerti nelle diverse località e siti portati in dote dagli altri comuni coinvolti in questa edizione. Tra i protagonisti principali, una rappresentanza di musicisti che hanno registrato per la Tǔk Music, l’etichetta fondata e diretta da Paolo Fresu, che festeggia in questo 2020 i suoi primi dieci anni di attività: una ricorrenza cui Time in Jazz renderà omaggio anche con una mostra. Ecco, dunque, il duo formato dal bandoneonista Daniele di Bonaventura e il chitarrista Marcello Peghin (la mattina del 12 agosto a Bortigiadas), quello del trombettista Luca Aquino e il fisarmonicista Carmine Ioanna (l’11 mattina a Ploaghe), e quello che vede insieme il sassofonista Raffaele Casarano ed il contrabbassista Marco Bardoscia (il 13 pomeriggio a Loiri Porto San Paolo); il trio intestato al batterista Stefano Bagnoli (la mattina del 14 a Mores), quello guidato dal contrabbassista Marco Bardoscia (il pomeriggio dello stesso giorno a Cheremule) e l’Organ Trio del chitarrista Bebo Ferra (la mattina del 13 a Ittiri); e, ancora, il trombonista Alessandro Tedesco con il suo Low Frequency Quartet (l’11 pomeriggio a Nulvi), il pianista Giuseppe Vitale (in solo il pomeriggio del 12 a Bulzi), e il quartetto d’archi Alborada – ovvero Anton Berovski e Sonia Peana ai violini, Nico Ciricugno alla viola e Andrea Agostinelli al violoncello – di scena il 9 mattina nella chiesa di San Sebastiano, a Berchidda, e poi con un’ospite d’eccezione come la cantante Maria Pia De Vito l’indomani pomeriggio (il 10) al Castello di Baldu, nei pressi di Luogosanto.
Oltre al concerto con il Devil Quartet sul palco di Piazza del Popolo, nella sua Berchidda (la sera dell’11), altri due impegni attendono Paolo Fresu, che sarà di scena in trio con Marco Bardoscia ed il pianista Dino Rubino alle prese con le musiche di “Tempo di Chet” (per l’ultimo atto del festival, al tramonto del 16 agosto, alla Laguna di San Teodoro) e alla testa del suo quintetto (il 10 sera ad Arzachena), una delle formazioni più longeve nel panorama del jazz, con i suoi trentasei anni di attività; accanto a Fresu, i membri storici: Tino Tracanna ai sax, Roberto Cipelli al pianoforte, Attilio Zanchi al contrabbasso e Ettore Fioravanti alla batteria.
Oltre a questi nomi, il cast del festival è impreziosito dalle presenze della cantante Karima, accompagnata da Piero Frassi al pianoforte (a chiudere la giornata inaugurale, la sera del 9 agosto, a Porto Rotondo), del trio del contrabbassista algherese Salvatore Maltana (con Marcello Peghin alla chitarra e Max De Aloe all’armonica), e di Antonello Salis (la mattina del 10 a Telti), il grande pianista e fisarmonicista sardo che quest’anno spegne settanta candeline. Molte meno quelle sulla torta del talentuoso Giacomo Vardeu, giovanissimo virtuoso dell’organetto diatonico (il pomeriggio di Ferragosto nella chiesetta campestre di San Michele, poco fuori Berchidda). Tutti sardi anche gli artisti e le formazioni in passerella al Festival Bar, mini rassegna che avrà per palchi i bar berchiddesi: si parte già dal 7 agosto con i Jericho (al Bar Centrale) per proseguire nelle sere successive con Giuseppe Bulla from Apollo Beat (l’8 al Muretto Cafè), Don Leone (il 9 al Bar K2), The Shakin’ Apes (il 10 al Jolly Cafè) Daniela Pes, (l’11 al Cafè Rosé), l’Alden Duet di Alain Pattitoni & Denise Gueye (il 12 al Jazz Pub) e il Bad Blues Duo (il 16 al Bar della Piazza).
Giocano in casa tre diverse realtà musicali di Berchidda: la Funky Jazz Orkestra diretta dal trombettista Antonio Meloni, che sarà impegnata con le sue parate musicali nelle strade del paese; la Banda musicale “Bernardo De Muro” (nei cui fila ha mosso i primi passi tra le note un giovanissimo Paolo Fresu), attesa in concerto al tramonto di Ferragosto nella bella cornice di piazza Funtana Inzas; ed il batterista Giovanni Gaias, cui spetterà il compito di animare lo spazio jazz club, col suo gruppo rinforzato di volta in volta da musicisti ospiti, dopo i concerti in Piazza del Popolo, intorno alla mezzanotte.