Quattrocento – più uno – anni di festeggiamenti per Sant’Amatore, percorsi enogastronomici e una mostra in onore di Sant’Antioco: sono questi alcuni i punti al programma della XXX sagra della Lumaca di Gesico, che si è aperta con la serata di sabato 8 ottobre. Si prosegue poi con le giornate di festeggiamenti del 14-15-16-17 ottobre.
Il ritrovamento dei Santi Corpi dei Martiri Bambini a Gesico. La novità di quest’anno dei festeggiamenti gesichesi è incentrata soprattutto sul culto dei tre bambini martiri, che si pensa con ragione data dagli studi di questi anni, fossero partiti da Gesico alla volta della Spagna, accompagnati da alcune famiglie. Il ritrovamento delle spoglie dei tre bimbi fece infatti tanto clamore da interessare la Corte di Spagna. Ma anche in Sardegna non fu da meno il clamore suscitato, tanto che si ipotizza che, i tre bambini tratti nel dipinto posto alle spalle del sarcofago di Francisco d’Esquivel nella Cattedrale di Cagliari, siano proprio i tre martiri bambini Gesimundo, Flore e Victoria.
«A parte la bellissima lapide – ha detto Carlo Carta, presidente della Pro Loco di Gesico – per ciò che riguarda le Sante Spoglie dei bambini, la nostra ipotesi è che alcune famiglie vennero “trapiantate” in terra catalana, esattamente a Vilassar de Dalt. A suffragio di quanto detto, scrutando antichi registri catalani, ci siamo imbattuti in cognomi e nomi che avevano qualche assonanza con quelli che circolavano allora nel nostro villaggio. Alcuni esempi: quell’Amatore Estrany (tradotto lo straniero o strano) e suo figlio Michele Estrany, Salvatore Feliu, Antonio Feliu, e Antonio Guerau, giudici Antonio De Munt. Particolare curioso, sono tutti contadini. E poi quel Paolo Amad, e ancora la danza loro tipica chiamata “Sardana”, che ballano tenendosi per mano e soprattutto formando un cerchio. Ricorda molto il nostro “Ballu Tundu”.»