Otto minuti di applausi hanno accolto la prima di Don Giovanni, il capolavoro di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, andato in scena ieri al Teatro Comunale di Sassari in prima rappresentazione. L’opera, in un nuovo allestimento dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, ha aperto la Stagione lirica 2022 dopo il grande successo del concerto sinfonico con la violinista Anna Tifu dello scorso 24 settembre.
Mille spettatori hanno applaudito il capolavoro – seconda delle tre opere “italiane” del genio di Salisburgo – di nuovo a Sassari dopo sette anni. A giudicare dalla risposta del pubblico che ha affollato il Comunale, il ritorno è stato un successo: le arie più famose sono state applaudite a scena aperta e tutti i protagonisti hanno meritato l’apprezzamento finale. Vincenzo Nizzardo – già a Sassari l’anno scorso per La vedova allegra – ha interpretato il ruolo del titolo, circondato dai personaggi che in questo allestimento i due registi Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi hanno voluto descrivere come spiriti, anime alla deriva in funzione dell’unico personaggio reale, Don Giovanni, condannato in eterno al ciclo della vita e della morte. L’allestimento, cupo ed enigmatico, vede le scene di Leila Fteita e i costumi di Nicoletta Ceccolini, insieme al disegno luci di Tony Grandi. Margherita Massidda ha collaborato per i movimenti coreografici. Nell’idea dei registi (già a Sassari per Rigoletto 2018, Pagliacci 2019 e Il tabarro 2020), “Don Giovanni vive attorniato da spiriti, da anime immobili, anime che lui trafigge, tradisce, trapassa, terrorizza senza pudori e ombre di pentimento. Anime necessarie perché lui compia ancora una volta il suo ciclo, funzionali al suo precipizio, strumentali al suo baratro”. Alla fine sono applausi per tutti: dal Leporello di Davide Giangregorio – a Sassari nel 2015 nella Noye’s Fludde di Britten – alla Donna Elvira di Carmen Buendía, dalla Donna Anna di Karen Gardeazabal al Don Ottavio di Santiago Sanchez, dalla Zerlina della cagliaritana Francesca Pusceddu (Vedova allegra 2020, La Cenerentola 2019 e vincitrice proprio in quell’anno delle audizioni dell’Ente per giovani sardi) al Masetto di Alberto Petricca, fino a Mariano Buccino, il Commendatore.
L’immortale musica di Mozart ha affascinato ancora una volta il pubblico grazie al lavoro del direttore Sergio Alapont, per l’ottava volta al Comunale – fu lui ad inaugurare il nuovo teatro nel 2010 – che ha guidato l’Orchestra dell’Ente lungo una partitura complessa ed insidiosa. Il Coro del De Carolis è stato preparato da Salvatore Rizzu. Hanno inoltre partecipato i mimi Cristian Ferlito, Arturo Fraddi, Marco Velli e Aldo Milia. Don Giovanni tornerà in scena domani, domenica 16, nella replica pomeridiana delle 16,30.
La prossima settimana sarà di nuovo tempo di lirica: sabato 22 e domenica 23 ottobre tornerà al Comunale Gianni Schicchi, il divertente atto unico di Giacomo Puccini, preceduto dall’Anteprima giovani giovedì 20. L’opera, nel riuscito allestimento dell’Ente Concerti di due anni fa, era stata proposta in streaming nell’anno del lockdown e potrà finalmente essere applaudita dal pubblico in sala. La presentazione, gratuita e aperta a tutti, si terrà giovedì 20 alle 11.00 al Conservatorio di Sassari e avrà come ospite d’onore il grande musicista e compositore jazz Bruno Tommaso. I biglietti per l’opera sono disponibili al botteghino del Comunale e online all’indirizzo www.enteconcertidecarolis.it.