Sabato 22 e domenica 23 ottobre nella suggestiva cornice del centro storico di Ussassai si rinnova l’appuntamento con la “Sagra della Mela”, giunto alla sua ventiquattresima edizione. L’evento è organizzato dal comune di Ussassai.
Come sempre, le protagoniste della Sagra saranno le famose e gustosissime mele dei frutteti locali, nelle varietà: “Trempa Orrubia”, “Mela Ferru”, “Melapira”, “Mel’Ogliu” e “Mela Lidongia”.
Attorno a queste autentiche bontà il Comune ha allestito un ricco e interessante programma di iniziative, con musica, concerti, convegni, mostre e tanta animazione culturale.
L’edizione 2022 della Sagra della Mela ha un appuntamento musicale di primo piano, sabato sera, con un grande concerto del noto gruppo dei “Tazenda”.
Nelle due giornate di sabato e domenica le antiche case e “magazzini” del centro storico del paese saranno aperti ed accoglieranno i turisti che potranno non solo degustare e acquistare le mele, ma anche le squisite bontà dell’antica tradizione enogastronomica locale, come: “coccois prenas” (focaccine ripiene di patate e vari condimenti), “culurgionis cum meccuda” (menta), “su strippiddi” (civargius con zucche ed erbe varie), “pan’e saba”, “piricchittus”, ecc. Inoltre sarà anche possibile visitare vari laboratori artigianali.
La rassegna parte nella mattinata di sabato 22 ottobre, alle ore 10.30, con l’inaugurazione della Sagra e l’apertura degli stand, magazzini e punti di degustazione dei prodotti tipici locali. Sempre alle 10.30 si terrà il convegno “Riappropriarsi del territorio: cibo, biodiversità, turismo lento”, presso la Sala del Centro Polivalente di “Cobingiu”. Dopo i saluti delle Autorità sono previsti i seguenti interventi: Martino Muntoni (Servizio Ricerca nelle filiere olivicolo-olearia e viti-enologica – Agris Sardegna), Ponziana Ledda (Direttrice della Fondazione Cammino Santa Barbara), Margherita Concas (Presidente comitato biodiversità “Nebidedda” di Villacidro), Fabio Parascandolo e Maurizio Fadda (autori del libro “l nostro cibo. Per la sovranità alimentare della Sardegna”). I lavori del convegno, organizzato in collaborazione con il Comitato Biodiversità “Mela de Ussassa”, saranno moderati dalla giornalista Antonella A.G. Loi. Nell’intera giornata di sabato è prevista anche l’apertura del Mercato “Campagna Amica” della Coldiretti di Nuoro-Ogliastra, che sarà presente con gli stand di varie aziende associate. Il pomeriggio, dalle ore 15.30, sarà allietato nelle strade del centro storico, ricche di stand e magazzini tipici, dalle musiche tradizionali della formazione de “Su Cunzertu Antigu”. La serata continuerà con l’attesissimo concerto del gruppo dei “Tazenda”, grande attrazione di questa edizione della Sagra, che si esibiranno dalle ore 21.30 nel campetto di “Cobingiu”.
Il programma di domenica 23 ottobre, inizia alle ore 10.00 con l’apertura nel centro storico degli stand, magazzini e punti di degustazione dei prodotti tipici locali. La giornata, mattina e pomeriggio, sarà animata dalle musiche etniche itineranti del gruppo “Duo Brinca”. Spazio anche all’animazione per bambini con “Debby&Francesco”. Nel pomeriggio, alle ore 15.30, è prevista la sfilata con le esibizioni delle antiche maschere della tradizione arcaica de’ “S’Urtzu ‘e sa Mamulada” di Seui. Alle ore 20 la chiusura della Sagra.
Nelle due giornate sarà possibile visitare la “Mostra dell’Apicoltura e il mondo delle Api”, curata dall’Associazione Apicoltori Produttori della Sardegna “Il Bugno” di Ottana. Si tratta di una collezione privata di attrezzature antiche e moderne che documenta l’evoluzione tecnica dell’apicoltura. Arnie da osservazione per vedere le api al lavoro, ma anche bugni, smielatori, torchi, libri e riviste specializzate.
Sarà anche possibile visitare l’interessante Museo Etnografico e la Pinacoteca comunale (accanto alla piazza San Lorenzo). La grande Casa padronale appartenuta alla famiglia Begliuti, che tra l’altro custodisce una collezione di preziosissime opere dell’artista ulassese Maria Lai.
Da vedere anche la casa museo privata “S’Omu de’ Nannau Vittoriu”, in via Nazionale 56. Una tipica vecchia casa ussassese di tre piani, dove sono esposti numerosi antichi attrezzi di lavoro, arredi e capi di abbigliamento tradizionali locali.