«La drammatica situazione della comunità studentesca sarda non è altro che il frutto dell’immobilismo colpevole e assurdo registrato nei mesi scorsi da parte della Giunta regionale.»
Sono queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del Partito Democratico, Roberto Deriu, che chiede un intervento della Regione a favore degli studenti sardi.
«Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ha dichiarato Roberto Deriu – non è stato mosso un dito, non si è fatto nulla per aiutare gli studenti in grave difficoltà. L’inazione della Giunta ha prodotto le conseguenze negative che ora sono sotto gli occhi di tutti, ma che noi del PD avevamo evidenziato per tempo. Non siamo mossi da nessuno spirito polemico ma di fronte a tale irresponsabilità, le cui conseguenze vanno a gravare direttamente sui giovani e quindi sul futuro dell’Isola, non è possibile tacere. Adesso la Giunta regionale è colta di sorpresa e senza un piano efficace. In effetti hanno ragione, non sapevano niente perché non hanno letto le nostre comunicazioni. In tempi non sospetti avevamo detto a chiare lettere, con diverse iniziative, che sarebbero servite misure urgenti e indispensabili a favore della comunità studentesca, messa in ginocchio dall’emergenza Coronavirus.»
Deriu segnala le varie le interrogazioni presentate come quella sulla condizione di invivibilità delle residenze e delle mense universitarie nella città di Cagliari, sugli studenti sardi fuorisede che non riuscivano a pagare l’affitto mensile, la richiesta di pagamento della seconda rata delle borse di studio, la rimodulazione dei criteri per l’accesso al bando delle borse di studio per le Università di Cagliari e di Sassari, il rimborso della quota mensa e della quota alloggio rapportata ai mesi di mancata erogazione dei servizi, l’ampliamento dell’indennità Covid-19 per coloro che svolgono tirocini extracurriculari la conversione del materiale didattico cartaceo in formato digitale.
«Nulla di tutto ciò è stato fatto – ha concluso Roberto Deriu -. Noi abbiamo evidenziato tutte queste gravi problematiche per tempo, le cose erano molto chiare anche agli occhi di chi doveva occuparsene, ma non se n’è occupato. Oggi, dunque, non devono meravigliare le numerose storie di disagio che vengono alla luce e che riguardano la drammatica condizione della comunità studentesca sarda. Tutto ciò è il frutto dell’inazione della Giunta regionale, pur a fronte delle nostre tempestive iniziative a favore degli studenti. Mi auguro che ci si attivi in tempi rapidi con misure concrete, per evitare che venga ulteriormente compromesso il futuro dei nostri giovani.»
Sono queste le parole pronunciate dal consigliere regionale del Partito Democratico, Roberto Deriu, che chiede un intervento della Regione a favore degli studenti sardi.
«Fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria – ha dichiarato Roberto Deriu – non è stato mosso un dito, non si è fatto nulla per aiutare gli studenti in grave difficoltà. L’inazione della Giunta ha prodotto le conseguenze negative che ora sono sotto gli occhi di tutti, ma che noi del PD avevamo evidenziato per tempo. Non siamo mossi da nessuno spirito polemico ma di fronte a tale irresponsabilità, le cui conseguenze vanno a gravare direttamente sui giovani e quindi sul futuro dell’Isola, non è possibile tacere. Adesso la Giunta regionale è colta di sorpresa e senza un piano efficace. In effetti hanno ragione, non sapevano niente perché non hanno letto le nostre comunicazioni. In tempi non sospetti avevamo detto a chiare lettere, con diverse iniziative, che sarebbero servite misure urgenti e indispensabili a favore della comunità studentesca, messa in ginocchio dall’emergenza Coronavirus.»
Deriu segnala le varie le interrogazioni presentate come quella sulla condizione di invivibilità delle residenze e delle mense universitarie nella città di Cagliari, sugli studenti sardi fuorisede che non riuscivano a pagare l’affitto mensile, la richiesta di pagamento della seconda rata delle borse di studio, la rimodulazione dei criteri per l’accesso al bando delle borse di studio per le Università di Cagliari e di Sassari, il rimborso della quota mensa e della quota alloggio rapportata ai mesi di mancata erogazione dei servizi, l’ampliamento dell’indennità Covid-19 per coloro che svolgono tirocini extracurriculari la conversione del materiale didattico cartaceo in formato digitale.
«Nulla di tutto ciò è stato fatto – ha concluso Roberto Deriu -. Noi abbiamo evidenziato tutte queste gravi problematiche per tempo, le cose erano molto chiare anche agli occhi di chi doveva occuparsene, ma non se n’è occupato. Oggi, dunque, non devono meravigliare le numerose storie di disagio che vengono alla luce e che riguardano la drammatica condizione della comunità studentesca sarda. Tutto ciò è il frutto dell’inazione della Giunta regionale, pur a fronte delle nostre tempestive iniziative a favore degli studenti. Mi auguro che ci si attivi in tempi rapidi con misure concrete, per evitare che venga ulteriormente compromesso il futuro dei nostri giovani.»
A.C.