Dopo il debutto della scorsa settimana, ritorna domenica 6 novembre, sempre alle ore 11.00, Jazzin’ Family, progetto artistico musicale dedicato ad una fascia di piccolissimi e diretto dalla musicoterapeuta Francesca Romana Motzo. Negli spazi della sala M3 del Teatro Massimo di Cagliari, va in scena la prima edizione de La musica che gira in tondo, una serie di concerti organizzati di domenica mattina, per quattro ensemble di quattro stili differenti (contemporaneo, jazz, tradizionale e classico) dedicati alle famiglie 0-3 anni.
Ad attendere i piccoli con le loro famiglie domenica 6 novembre, ore 11.00, il Trio Aranzolu, dedicato alla musica jazz, in una modalità che non prevede nessun palco o platea. Ad accogliere i nuclei familiari infatti saranno soltanto gli artisti protagonisti dei concerti in una dimensione di totale parità e senza barriere. Una modalità pensata appositamente per consentire la massima capacità di ascolto della musica in piena libertà di movimento e interazione, sia da parte dei bimbi che dei loro genitori.
La musica che gira in tondo, progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Contattosonoro e l’etichetta S’ardmusic, intende narrare la storia di un viaggio in grado di aprire orizzonti, portando con sé il concetto di musica come strumento dinamico, relazionale, capace di comporre, scomporre e ricomporre forme esperienziali musicali che aderiscono profondamente alla natura umana. Musica che narra la storia di popoli e culture diverse e che attraversa il tempo rappresentando le epoche che si susseguono.
Il punto di forza di questo progetto è il fatto che non sarà necessario modificare la forma del concerto proposto, ma al contrario si dovrà aver cura delle modalità d’accoglienza, delle caratteristiche del luogo che conterrà l’esperienza condivisa e di come potranno coabitare insieme musicisti e pubblico.
La musica diviene dunque forte espressione di comunità e di identità, segnando ogni momento importante della vita, sia individuale che gruppale, generando connessioni a più livelli anche dei bimbi più piccoli protagonisti a loro volta di originali restituzioni individuali.