«Sono state azzerate le liste d’attesa per le prestazioni di Medicina nucleare degli ospedali Businco e San Michele.»
Lo annuncia la Regione Sardegna che con l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, aggiunge: «Grazie alla riorganizzazione e ottimizzazione del lavoro, la struttura complessa dell’Arnas G. Brotzu chiuderà il 2022 con un volume di circa seimila esami. Parliamo di diverse tipologie di Pet eseguite prevalentemente per la ricerca diagnostica dei tumori. Oggi per il primo accesso stimiamo tempi d’attesa medi tra i sette ed i quattordici giorni, contro una media tra i trenta e i quarantacinque giorni che potevamo registrare nel periodo pre-pandemia».
E’ stata incrementata anche l’offerta sanitaria. «Oggi la Medicina Nucleare del Brotzu – prosegue Mario Nieddu – ha aumentato il numero delle tipologie di esami con l’impiego di diversi radiofarmaci che vengono prodotti direttamente nelle strutture dell’Arnas anche per l’impiego nelle terapie per la cura di alcune patologie della tiroide e dei tumori neuro endocrini. Questo aspetto è molto importante perché ha contribuito all’abbattimento della mobilità passiva rendendo disponibili in Sardegna esami prima possibili solo fuori regione.»
In tutta la Sardegna prosegue il piano di recupero di visite, esami e interventi rimasti indietro a causa del Covid.
Antonio Caria