L’Hermaea Olbia si assicura le prestazioni di uno dei migliori martelli dell’ultima Serie A2: Jessica Joly sarà una giocatrice biancoblù per la stagione 2020/2021.
Nata ad Aosta il 6 gennaio 2000, alta 180 centimetri, Joly è una attaccante di grande potenza ed esplosività, che lo scorso anno – a Talmassons – è risultata la seconda miglior banda in termini realizzativi con ben 322 punti messi a terra in 21 partite.
La nuova giocatrice di coach Emiliano Giandomenico ha iniziato a giocare nel CSI Chatillon, poi, a 14 anni, è stata notata dalla Lilliput Settimo Torinese, che l’ha fortemente voluta nel proprio vivaio. Nei quattro anni trascorsi in Piemonte, Joly ha raggiunto per due volte le finali nazionali giovanili, ottenendo in una circostanza anche il riconoscimento di miglior attaccante. E sempre a Settimo, tra il 2015 e il 2017, ha avuto modo di saggiare per le prime volte il campo in Serie A2.
Nell’estate del 2018 è arrivata la chiamata di Sassuolo, sempre nella seconda divisione nazionale. In Emilia, Jessica si è fatta apprezzare conquistando un ruolo da titolare e accompagnando la squadra alla conquista della Coppa Italia. Nel 2019/2020, infine, il passaggio in Friuli, a Talmassons, dove si è segnalata come una delle schiacciatrici più produttive della categoria. A Olbia ritroverà la palleggiatrice Martina Stocco, sua compagna proprio nel CDA Volley.
Il palmarès di Joly è inoltre impreziosito dalla medaglia d’oro conquistata con la Nazionale italiana agli Europei Under 19 del 2018. Fuori dal campo porta avanti gli studi in Digital Marketing.
«Ho scelto Olbia perché sono rimasta molto impressionata dal percorso della squadra nell’ultimo campionato – afferma la schiacciatrice – Emanuela Fiore (negli ultimi due anni all’Hermaea e sua ex compagna a Settimo Torinese, ndr) mi ha parlato molto bene della società, e devo ammettere che quando sono stata in Sardegna da avversaria ho sempre percepito un ambiente sereno e positivo. Dopo una stagione travagliata come quello appena trascorsa è esattamente ciò che cercavo. Dal punto di vista tecnico mi definisco un giocatore di potenza: cerco di colpire sempre il più forte possibile esponendomi, talvolta, anche a dei rischi. Non ho particolari preferenze sui palloni da attaccare: in genere, più sono difficili, più mi diverto. Nel prossimo campionato cercherò di compiere un salto di qualità per diventare un elemento sempre più affidabile per la categoria. La squadra mi piace e sono convinta che potrà fare un bel campionato: sarà bello giocare con ragazze esperte come Barazza e Angelini, e devo ammettere che, negli scontri diretti dell’anno scorso, mi ha fatto una gran bella impressione anche Caforio. Con lei in campo era difficilissimo far cadere a terra il pallone! Formeremo sicuramente un bel gruppo.»
Questa l’accoglienza del presidente Sarti: «Lo scorso anno Jessica è stata tra le migliori bande in assoluto – dice – il suo talento è riconosciuto a livello nazionale e a Sassuolo, da under, ha conquistato anche una Coppa Italia. Direi che questo può bastare per dare una dimensione delle sue capacità. Abbiamo avuto ottime referenze sul suo conto: sappiamo che le piace lavorare, che ha grinta e delle ottime doti tecniche. L’Hermaea potrebbe essere il suo trampolino di lancio, anche se non ci dispiacerebbe che sia proprio questa, per lei, una piazza importante in cui crescere. Sono sicuro che farà molto bene».
«A dispetto dei suoi 20 anni, Jessica è una giocatrice completa, abile in tutti i fondamentali e senza particolari lacune – commenta l’allenatore biancoblù Emiliano Giandomenico – ma per poter diventare una top player ha bisogno di lavorare con continuità su quei particolari tecnici che, uniti ad una maggiore consapevolezza nei propri mezzi, la renderanno una schiacciatrice formidabile.»