Sassari è il punto di partenza di un progetto a carattere nazionale di inclusione e sensibilizzazione su una patologia ancora poco conosciuta che in Italia interessa il 10-15% delle donne in età fertile. Il sindaco Nanni Campus, il presidente del Consiglio comunale Maurilio Murru, il presidente dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus-APS, Sezione di Sassari (Uicss) Francesco Santoro e la referente regionale dell’associazione Alice Odv – Endomarch Team Italy Elena Crobu hanno presentato l’ultimo progetto messo in campo: “Tocchiamo la consapevolezza”. Un’iniziativa che si inserisce in quel percorso avviato già nel 2020 e che è stato rafforzato grazie alla mozione votata all’unanimità. Nella brochure, rivista nei contenuti per adattarsi al codice braille, si trova una breve descrizione della malattia e dei sintomi che possono allertare la donna che ne è affetta o chi le sta vicino e la vede soffrire. Infine i contatti della associazione per chiedere supporto, indicazioni e ulteriori approfondimenti.
La sezione territoriale di Sassari dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, contattata dal presidente del Consiglio Maurilio Murru, ha sposato subito il progetto dell’Associazione Lotta Italiana per la Consapevolezza sull’Endometriosi – Alice Odv – Endomarch Team Italy Sardegna per sensibilizzare al problema dell’endometriosi anche il mondo di chi è portatore di disabilità. Grazie a questa collaborazione chiunque è affetto da una minorazione sensoriale potrà conoscere gli aspetti di questa patologia.
La sezione sassarese della Uici ha così reso accessibile il progetto di Alice: con la stamperia regionale in sua dotazione ha trascodificato le informazioni dal nero in braille. La brochure è stata stampata in cento copie, facendo pagare ad Alice soltanto le spese vive. Queste sono state coperte grazie a donazioni fatte ad Alice da privati che vogliono restare anonimi ma che hanno seguito e sposato il progetto fin dalle sue origini. Attraverso azioni come questa, l’Uici di Sassari punta a rendere possibile e concreta la divulgazione scientifica legata al processo di prevenzione dell’endometriosi, permettendo a chi è cieco o ipovedente di fruirne in maniera paritetica.
Ora Alice distribuirà le brochure in tutto il territorio nazionale, attraverso i suoi stand informativi, in modo che più utenti possano accedervi. Buona parte resterà a Sassari, messa a disposizione della stessa Uici, per i propri utenti e soci, ma anche di consultori, medici, studi o realtà che desiderano averne. Si tratta di un progetto pilota che tutte le parti si augurano sarà sposato anche da altri in modo che l’accesso all’informazione sull’endometriosi diventi sempre più capillare.
Antonio Caria