Ci sarebbe la mancata contemplazione nel fondo delle potenziali passività un eventuale debito fuori bilancio derivato dall’incendio avvenuto il 27 luglio del 2019 presso la zona industriale all’origine del rinvio dell’approvazione del rendiconto di gestione 2019 del comune di Porto Torres.
«Alcune procedure gestionali, purtroppo – ha dichiarato il sindaco, Sean Wheeler – non hanno contemplato un presumibile e importante debito fuori bilancio, una triste eredità dell’incendio avvenuto alla fine dello scorso luglio. La nostra amministrazione, infatti, è in attesa di conoscere la responsabilità legale del rogo. Chi ha causato il danno si deve addebitare il costo di tutta la gestione dell’emergenza. Parliamo di una cifra che si aggira intorno al milione e 400mila euro e che ora, nel rispetto dell’attuale normativa, dovrà essere inserita nel rendiconto.»
«Raccontiamo questa vicenda con la massima trasparenza possibile, come sempre abbiamo fatto, e a testa alta. Crediamo così di dimostrare ancora una volta il nostro profondo senso di responsabilità nei confronti della nostra città. Nessun debito viene nascosto sotto al tappeto, come è stato fatto in passato con tante, troppe vicende, che ora pesano come macigni sull’amministrazione e sui cittadini – ha concluso Sean Wheeler – il nostro obiettivo rimane quello di consegnare una città con un bilancio sano. Tuttavia, in merito all’incendio dello scorso anno, il Comune non può essere lasciato solo e i cittadini non devono pagare per le colpe altrui. Questo era stato il mio appello, fatto in quei giorni, e oggi lo devo reiterare: va individuato il colpevole dell’incendio e costretto a pagare. Nel frattempo il nostro Comune, che dispone di risorse limitate, deve essere aiutato.»
«Alcune procedure gestionali, purtroppo – ha dichiarato il sindaco, Sean Wheeler – non hanno contemplato un presumibile e importante debito fuori bilancio, una triste eredità dell’incendio avvenuto alla fine dello scorso luglio. La nostra amministrazione, infatti, è in attesa di conoscere la responsabilità legale del rogo. Chi ha causato il danno si deve addebitare il costo di tutta la gestione dell’emergenza. Parliamo di una cifra che si aggira intorno al milione e 400mila euro e che ora, nel rispetto dell’attuale normativa, dovrà essere inserita nel rendiconto.»
«Raccontiamo questa vicenda con la massima trasparenza possibile, come sempre abbiamo fatto, e a testa alta. Crediamo così di dimostrare ancora una volta il nostro profondo senso di responsabilità nei confronti della nostra città. Nessun debito viene nascosto sotto al tappeto, come è stato fatto in passato con tante, troppe vicende, che ora pesano come macigni sull’amministrazione e sui cittadini – ha concluso Sean Wheeler – il nostro obiettivo rimane quello di consegnare una città con un bilancio sano. Tuttavia, in merito all’incendio dello scorso anno, il Comune non può essere lasciato solo e i cittadini non devono pagare per le colpe altrui. Questo era stato il mio appello, fatto in quei giorni, e oggi lo devo reiterare: va individuato il colpevole dell’incendio e costretto a pagare. Nel frattempo il nostro Comune, che dispone di risorse limitate, deve essere aiutato.»
A.C.