Le sedi Universitarie decentrate della Sardegna potranno usufruire per l’anno accademico 2022/2023 di un fondo di 8 milioni di euro. Lo ha deciso la Giunta regionale, che ha ripartito la dotazione finanziaria a favore delle sedi Universitarie decentrate, il Consorzio per la promozione degli studi universitari nella Sardegna centrale di Nuoro, il Consorzio UNO di Oristano e l’Università di Sassari per i corsi universitari avviati presso le sedi suburbane di Alghero ed Olbia ed il Consorzio Polo universitario di Olbia quale nuovo ulteriore beneficiario del Fondo a favore delle sedi universitarie decentrate della Sardegna a partire dal 2021.
Un sostegno importante alle sedi universitarie che, sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas, rappresentano un presidio di formazione di importanza vitale per i territori e che aiutano i nostri giovani a prepararsi alle professioni, offrendo loro la possibilità di mantenere in Sardegna il loro patrimonio di cultura.
Per quanto riguarda le sedi di Nuoro e di Oristano è stato previsto che i due Consorzi universitari debbano comunicare agli uffici della Direzione generale della Pubblica Istruzione i dati previsionali e i dati rendicontali sia dei rispettivi oneri gestionali, amministrativi e organizzativi, sia degli oneri didattici che gravano sulle Università degli Studi di Cagliari e di Sassari.
L’Assessore della Pubblica Istruzione Andrea Biancareddu ha proposto alla Giunta, inoltre, di estendere le spese ammissibili degli oneri didattici. Per questo lo stanziamento annuale è ripartito in base a specifici criteri per l’anno accademico 2022/2023.
Al Consorzio Universitario di Nuoro andranno, per la promozione degli studi universitari, 2 milioni e 774mila euro, quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Nuoro, di cui 1 milione e 61mila euro per gli oneri didattici ed 1 milione e 713mila euro per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi. Inoltre la quota per gli oneri didattici di 227mila euro sarà ripartita a favore dell’Università degli Studi di Cagliari e per 833mila euro a favore dell’Università degli Studi di Sassari.
Al Consorzio Universitario UNO di Oristano verrà erogato un fondo di 2 milioni e 596mila euro quale quota forfettaria per i corsi universitari istituiti presso la sede di Oristano, di cui 1 milione e 62mila euro per gli oneri didattici e 1 milione e 533mila euro per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi. La quota per gli oneri didattici sarà ripartita per 532mila euro a favore dell’Università degli Studi di Cagliari e per 529mila euro a favore dell’Università degli Studi di Sassari. Al Consorzio Polo universitario di Olbia quale quota forfettaria per gli oneri gestionali, amministrativi e organizzativi dei corsi universitari istituiti dall’Università degli Studi di Sassari presso la sede di Olbia sono stati destinati 1 milione e 102mila euro. Ancora, 971mila euro sono stati destinati a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Alghero e 555mila euro sono stati invece erogati a favore dell’Università degli Studi di Sassari quale quota forfettaria per gli oneri didattici dei corsi universitari istituiti presso la sede di Olbia.
L’assessore Andrea Biancareddu poi, dopo diverse interlocuzioni con i consorzi e gli atenei, ha deciso di ampliare la sfera di ammissibilità della spesa connessa agli oneri didattici. Al fine di rendere i servizi agli studenti di qualità sono state riconosciute le spese connesse a viaggi di studio e di istruzione per gli studenti, la realizzazione di attività didattica integrativa in forma di seminari, convegni e attività didattiche proprie degli atenei e dagli stessi previste nell’offerta didattica di ciascun corso.