Martedì 30 giugno presso la saletta stampa del Consiglio regionale i Progressisti presentano due nuovi interventi legislativi per il rilancio della Sardegna post-covid.
Il primo intervento prevede un “Piano organico per favorire la rinascita economica e sociale della Sardegna” in attuazione dell’art. 13 dello Statuto speciale per la Sardegna. Ruolo determinante è assegnato al Governo nazionale con il quale la Regione individua gli interventi necessari per conseguire l’obiettivo contestuale dello sviluppo economico e del progresso sociale della Sardegna, assicurando il coordinamento funzionale con leggi statali e normative europee aventi analoghe finalità. Il “Piano di Rinascita” prevede così diverse azioni pluriennali in ambito ambientale e sanitario, di risanamento territoriale integrale, di riconversione e promozione delle attività produttive, scolastiche, formative e di ricerca. L’elaborazione del Piano dovrà essere svolta attraverso il coinvolgimento dei vari soggetti istituzionali, a livello regionale e locale, delle parti sociali, dei movimenti, delle associazioni, dei comitati.
Con il secondo intervento legislativo, “Interventi regionali per la promozione dell’aggregazione di imprese agricole, della cooperazione per lo sviluppo del sistema agroalimentare”, si vuole contribuire a stabilizzare i mercati agricoli limitando le tensioni nella contrattazione dei prezzi fra gli operatori economici, garantendo una ripartizione ottimale del valore aggiunto. L’iniziativa intende promuovere l’associazionismo e la cooperazione nelle filiere agricole e agroalimentari regionali, un’opportuna corresponsabilità e condivisione degli obiettivi intra filiera, con l’assunzione di reciproci obblighi e la ricerca di collaborazioni fra produttori agricoli e imprese di trasformazione private o cooperative, e in generale sostenere l’introduzione di quella chiarezza e trasparenza delle relazioni che rimuove e scongiura ogni intento speculativo.