L’Agenzia per il Lavoro Portuale della Sardegna continuerà ad operare per altri 3 anni. L’ufficialità è arrivata nel corso dell’ultimo Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale della Sardegna, dopo l’informativa all’Organismo di Partenariato della Risorsa Mare.
L’ultima seduta è stata dedicata principalmente all’operatività degli scali di Sistema, con 9 punti su 18 riferiti alla complessa materia del lavoro e della safety portuale.
Un settore, quello del lavoro portuale che, in base all’aggiornamento del Piano Operativo di Sistema 2022 approvato ieri, gode di ottima salute. Secondo il documento elaborato dalla Direzione Occupazione ed Impresa dell’AdSP, infatti, più della metà (55,6 %) delle 26 imprese (su 27 totali) che hanno risposto al questionario somministrato dall’Ente ha dichiarato di aver assunto nuovi addetti (lo scorso anno erano il 40 per cento) e che, per un 59,3 per cento (sul 40 % dello scorso anno), nei prossimi due anni è intenzionata a procedere con nuove assunzioni. Prospettiva, questa, sostenuta, non tanto dalla sostituzione di dipendenti in pensionamento o da copertura lavorativa stagionale, ma da nuove dinamiche del settore tra cui, ad esempio, il miglioramento della qualità e dell’efficienza aziendali (per il 33 %) e, aspetto di rilievo, da una domanda di servizi in crescita (per il 30% delle imprese) legata all’incremento dei volumi del traffico merci che, anche in periodo covid, ha mantenuto, nei porti di Sistema, un trend comunque positivo.
«I provvedimenti al vaglio delle sedute dell’Organismo di Partenariato e del Comitato di Gestione sono la certificazione dello stato di buona salute del lavoro portuale – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna -. Fermo restando l’intenso e continuo lavoro per una soluzione strutturale alla crisi del comparto contenitori del Porto Canale, il termometro sull’operatività generale delle banchine restituisce segnali più che positivi da parte delle imprese, con prospettive di nuove assunzioni, avvio di nuove iniziative imprenditoriali, formazione continua e crescita della sicurezza sui luoghi di lavoro. Punti chiave che l’AdSP sostiene direttamente con strumenti, quali, ad esempio, l’Agenzia per il lavoro Portuale della Sardegna (ALPS), che fornisce lavoro temporaneo alle imprese ex art. 16 con personale sempre formato e aggiornato e che, insieme, alla Kalport, sta garantendo, oltre ad una migliore e più ordinata operatività portuale, una copertura reddituale e strumenti incentivanti per l’insediamento futuro di nuove imprese e attività portuali nei nostri porti di Sistema.»
Antonio Caria