Per due giorni Aritzo sarà il centro del canto popolare in Sardegna. La voce delle formazioni di canto a tenore e delle corali polifoniche rimbomberà per i vicoli del paese della Barbagia il 10 e 17 dicembre in occasione di due appuntamenti proposti dal Comune e dalla Pro loco.
A curare la direzione artistica sarà il maestro Michele Turnu, direttore del Coro Bachis Sulis di Aritzo.
Il 10 dicembre, alle 19.00, si terrà un concerto presso l’Auditorium dell’istituto tecnico commerciale. La serata, presentata da Lucia Cossu, vedrà sul palco i tenores Remunnu ‘e Locu di Bitti, Su Remediu di Orosei, Santa Ruche di Oniferi, ed il Manuela Mameli duo.
La giornata di sabato 17 dicembre sarà dedicata allo spettacolo ed al confronto. Alle 15.30, presso l’aula consiliare del Comune, si terrà un convegno che vedrà come relatori gli etnomusicologi Roberto Milleddu e Gigi Oliva e il compositore Emilio Capalbo.
Alle 18.30, nella chiesa di San Michele Arcangelo, si esibiranno i cori Bachis Sulis e Sinfonie d’Altura di Aritzo, diretti entrambi dal maestro Michele Turnu, Santa Cecilia di Arborea (diretto dal maestro Riccardo Zinzula), il trio A.Ma.Me. di Arborea ed il Coro di Bosa diretto dal maestro Gigi Oliva. Il concerto sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Sardegna Live.
«Sono sempre di più i cori polifonici maschili, femminili e misti che si affacciano sulla scena isolana – commenta Michele Turnu -. Questi, in genere, si ispirano alle melodie popolari più note rese celebri dalle formazioni di canto a tenore. Io stesso, da compositore, prendo spunto da forme musicali come il duru duru o i muttos rielaborandole ed adattandole a organici più grossi rispetto ai tenores come quelli dei cori maschili.»
Antonio Caria