Sono vive più che mai le discussioni sulla morte come “scelta di vita”, al cospetto dei progressi scientifici che consentono di prolungare artificialmente l’esistenza e, con essa, talvolta la sofferenza dei malati, in alcuni casi anche contro la loro stessa volontà. Il tema, spinoso ed attualissimo, sarà approfondito venerdì 16 dicembre, alle 16.00, nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, attraverso il convegno dedicato alle “Riflessioni sul fine vita, aspetti etici e giuridici”, che vedrà confrontarsi accademici, esperti di diritto e bioetica.
L’iniziativa è organizzata dall’Istituto Camillo Bellieni in collaborazione con l’Università di Sassari e con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna. In Italia – spiegano gli organizzatori – il tormentato percorso verso una legislazione a tema ha raggiunto la sua prima meta con l’approvazione di una legge del dicembre 2017 sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento.
Ad introdurre l’incontro sarà l’avvocato Attilio Pinna, responsabile area giuridica dell’Is.Be, che passerà la parola al Magnifico rettore Gavino Mariotti per i saluti istituzionali. Interverranno quindi Anna Alberti, docente di Istituzioni di Diritto pubblico Uniss; l’avvocato Giovanni Colli, presidente della Camera Penale di Nuoro; Massimo Foglia, docente di Diritto Privato dell’Università di Bergamo; Mario Oppes, docente di Bioetica all’Istituto Superiore di Scienze religiose di Sassari. La conferenza sarà moderata da Giovanni Maria Uda, docente di Diritto Privato all’Università di Sassari.