Un borgo poetico, intriso di storia e di sentimento. Osini è un paese che, grazie a un intreccio di tessuto culturale e personalità artistiche, tenne a battesimo la rassegna Rocce Rosse Blues 31 anni fa.
Rocce Rosse Blues Winter Edition è in programma il 13 e poi il 17 e 18 dicembre 2022, tra Osini nuovo e vecchio con “Amentos – ritorno a Macondo”, la rassegna è organizzata in collaborazione con il comune di Osini.
Nella prima serata del 13 dicembre a Osini Vecchio nella Chiesa di Santa Susanna si esibiranno i Tazenda in versione semiacustica, in trio accompagnati da chitarra e pianoforte, portano in musica e parole una parte importante del loro bagaglio espressivo per guidarci in punta di piedi insieme all’osinese doc Caterina Murino.
«Osini e la musica un patrimonio che – sottolinea il patron del festival Tito Loi – ci appartiene, certo, per cultura, sangue, DNA, come appartiene a tutti noi che ci siamo cresciuti dentro. Questo festival e questo paese hanno attraversato la nostra giovinezza, educato e infiammato il nostro amore per la musica, ci conforta come in Cent’anni di solitudine, il mondo di Macondo è un luogo isolato e lontanissimo ma profondamente reale e presente, che tutto accoglie e tutto vede. Le generazioni si susseguono con naturalezza, il 17 dicembre ricorre la data in cui abbiamo perso il nostro socio fondatore Piero Boi e non c’è modo migliore che ricordarlo in musica. E come nel libro di Marquez però possiamo per Osini, contare “settant’anni di solitudine” per il paese che chiedeva di essere ricostruito ed è ancora invece una istantanea della sua storia.»
Ci sarà Elena Ledda con Cantendi a Deus, musiche originali e arrangiamenti di Elena Ledda, Mauro Palmas, Marcello Peghin e Silvano Lobina e per il Zéphyr Duo, Angelica Perra – Eleonora Congiu in Danze dal mondo, concerto per arpa celtica e flauto traverso.
Antonio Caria