“Res Maris” è il nome del progetto Life Natura coordinato dall’Università di Cagliari che è stato indicato come caso di successo e verrà presentato durante la Conferenza organizzata dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dal titolo “Life Direttiva Habitats e rete natura 2000: la tutela della natura in Italia attraverso testimonianze di successo”.
“Res Maris aveva come obiettivo il recupero degli ambienti dunali costieri e delle spiagge sommerse”, dichiara Gianluigi Bacchetta, coordinatore scientifico del progetto e direttore dell’Orto Botanico dell’Università di Cagliari
Le attività progettuali sono state realizzate all’interno dell’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, che ha rappresentato l’area pilota. Capitanato dalla Città Metropolitana, Res Maris ha coinvolto l’Università di Cagliari – che ha gestito il coordinamento tecnico-scientifico – e per l’ambiente sottomarino l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara.
“Dalla conferenza del 1992 – aggiunge Gianluigi Bacchetta – l’Unione Europea porta avanti una serie di impegni che hanno condotto all’emanazione della Direttiva comunitaria, al programma LIFE e al progetto ministeriale Rete Natura 2000, la declinazione fondamentale della Direttiva a livello di Stati membri dell’Unione Europea. Per l’Università di Cagliari si tratta di un grande riconoscimento per l’attività di ricerca che da un trentennio porta avanti in particolar modo il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, con le ricerche e gli studi sugli ambienti costieri, ma anche con tutte le azioni volte alla conservazione e al ripristino degli stessi.”