Una folta presenza di pubblico ha preso parte, ad Osidda, alla presentazione del progetto “Incanto”, acronimo di Inclusività per il Centro Antico di Osidda, che intende promuovere la valorizzazione del borgo autentico di Osidda, prevedendo la messa a sistema delle attività di tutela del patrimonio architettonico e di miglioramento dei servizi portati avanti finora dall’amministrazione comunale con nuovi strumenti di sviluppo. Tra questi in particolare, l’apertura di nuovi spazi socio-culturali creati mediante l’attivazione di scuole estive di Architettura e Restauro e di Archeologia, da avviare in collaborazione con le università di Cagliari e Sassari.
Il convegno, ospitato nella sala del suggestivo complesso de s’Iscobalzu, ha riguardato la presentazione dell’articolato programma di ricerca nell’ambito dell’accordo sottoscritto lo scorso anno tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari, il comune di Osidda, il comune di Olbia, il Consorzio di Porto Rotondo, la Fondazione Porto Rotondo, il Distretto 2080 del Rotary International con la sua Commissione Cultura e valorizzazione Siti Unesco.
Altre emozioni hanno suscitato i sopralluoghi nei fabbricati storici, dove i visitatori hanno potuto apprezzare le postazioni allestite spontaneamente da alcuni produttori di prelibatezze tipiche locali e da artisti osiddesi.
«Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al folto pubblico che ha voluto assistere all’evento – sottolineano dal comune di Osidda -. Tanti gli amministratori che con la presenza hanno inteso manifestare vicinanza e sostegno ai nostri programmi, altrettanto numerosi i rappresentanti dei mestieri, arti e professioni che, assieme agli altri cittadini, ci hanno fatto emozionare al cospetto di una sala così gremita.»
Il convegno, ospitato nella sala del suggestivo complesso de s’Iscobalzu, ha riguardato la presentazione dell’articolato programma di ricerca nell’ambito dell’accordo sottoscritto lo scorso anno tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari, il comune di Osidda, il comune di Olbia, il Consorzio di Porto Rotondo, la Fondazione Porto Rotondo, il Distretto 2080 del Rotary International con la sua Commissione Cultura e valorizzazione Siti Unesco.
Altre emozioni hanno suscitato i sopralluoghi nei fabbricati storici, dove i visitatori hanno potuto apprezzare le postazioni allestite spontaneamente da alcuni produttori di prelibatezze tipiche locali e da artisti osiddesi.
«Vogliamo esprimere la nostra gratitudine al folto pubblico che ha voluto assistere all’evento – sottolineano dal comune di Osidda -. Tanti gli amministratori che con la presenza hanno inteso manifestare vicinanza e sostegno ai nostri programmi, altrettanto numerosi i rappresentanti dei mestieri, arti e professioni che, assieme agli altri cittadini, ci hanno fatto emozionare al cospetto di una sala così gremita.»
Antonio Caria