La proposta di legge per il recupero dei laghetti e dei bacini di accumulo presenti nei terreni privati è stata al centro della seduta congiunta delle commissioni “Governo del territorio” e “Attività produttive”. Il provvedimento, presentato dal gruppo Psd’Az (primo firmatario Franco Mula), punta a una mappatura dei punti di raccolta delle acque per poter effettuare interventi di pulizia e messa in sicurezza finalizzati al ripristino dell’originaria destinazione: l’uso irriguo e l’abbeveramento del bestiame. Idea condivisa dal neo assessore dell’Ambiente Marco Porcu, sentito in audizione dalle due commissioni: «E’ un’iniziativa importante che sposiamo – ha detto Marco Porcu – molti laghetti, per gli elevati costi di manutenzione e di gestione, sono in stato di abbandono o vengono svuotati dai proprietari per evitare problemi. Questo comporta un problema serio alla campagna antincendi, in considerazione del fatto che in molti casi forniscono l’acqua agli elicotteri per lo spegnimento dei roghi».
L’assessore ha auspicato un intervento legislativo che consenta ai proprietari dei terreni di mettere a norma i siti: «Occorre valutare una rivisitazione delle prescrizioni sulla manutenzione dei laghetti – ha aggiunto l’assessore – soprattutto, quelli di dimensioni ridotte. Serve una semplificazione delle norme. Per quelli realizzati prima del 1988 non è necessaria la valutazione di impatto ambientale».