Si chiuderà sabato 17 dicembre con un omaggio all’opera di Antonio Stulichi, violinista vissuto nel XVIII secolo – la cui biografia è quanto mai scarna – la IV edizione di “Note Senza tempo”, il festival di musica antica organizzato dall’associazione culturale Dolci Accenti guidata da Calogero Sportato che ne ha affidato la direzione artistica a Daniele Cernuto. La manifestazione a partire dallo scorso 30 settembre ha portato nel complesso monumentale di Santa Maria di Betlem di Sassari, con una tappa anche nella bellissima chiesa romanica di Nostra Signora della Pazienza a Uri, un cartellone raffinato con esibizioni di artisti di grande fama mondiale e che ha messo in luce il talento di numerosi giovani musicisti ancora in formazione. Non solo concerti ma anche convegni e conferenze attraverso le quali la manifestazione ha fatto rivivere tutto il fascino e la magia della musica antica.
«Il pubblico di questa edizione del festival, sempre più attento e curioso – ha detto Calogero Sportato – ha mostrato particolare entusiasmo non solo per l’originalità dei programmi che hanno visto spesso in scena la figura di un attore capace di guidare i presenti in un viaggio musicale e letterario, ma anche per la location scelta in cui è stato possibile ammirare la meraviglia delle tele seicentesche che avvolgono con grazia ed eleganza la sagrestia di Santa Maria. Apprezzato inoltre l’incontro tra i giovani musicisti in formazione e gli artisti protagonisti dei concerti del festival. Il nostro auspicio è quello di coinvolgere sempre più il territorio in un’azione divulgativa verso questo genere musicale e ci auguriamo che le istituzioni ci sostengano sempre più con slancio ed entusiasmo.»