Una giornata di incontri e proiezioni per concludere in bellezza la VI edizione della rassegna cinematografica “Storie di volti e silenzi. La magia del cinema muto”. Sabato 17 dicembre nella sala Castello in viale Regina Margherita 42 a Cagliari, alle 10.00 del mattino, prenderà il via la tavola rotonda dedicata al “Muto nel cinema moderno” coordinata da Alessandro Faccioli dell’università di Padova, per indagare questo affascinante mondo del muto contemporaneo grazie agli interventi di esperti come Denis Lotti dell’università di Verona, Antioco Floris dell’università di Cagliari, Stella Dagna dell’università di Torino e Luca Mazzei dell’università Tor Vergata di Roma.
Tra i temi trattati ci saranno “La febbre del muto”, “The Artist” (2011) e la mitografia del passaggio tra muto e sonoro, un film antimoderno: Juha, il melodramma non parlato di Aki Kaurismäki, ‘Forgotten Silver’ (1995): verità, leggende e storytelling nel ‘recupero’ contemporaneo del cinema muto, la seconda e terza vita de Les Vampires (1916) fra cult-movie e cult-serial.
A partire dalle 19.00. la serata proporrà la proiezione del film Dr Plonk di Rolf de Heer (2007) introdotto alla visione da Alessandro Macis. È la storia di un geniale scienziato che nel 1907 calcola che manchino cento anni alla fine del mondo. Decide dunque di inventare una macchina del tempo con l’aiuto della moglie, dell’aiutante sordomuto Paulus e del frenetico cagnolino Tiberius. Si reca così nel 2007 e cercare di prevenire il disastro. Il film sarà sonorizzato dal vivo con musiche originali per un progetto inedito della band Associated Humanoids con Guido Coraddu al pianoforte, Franziscu Medda – Arrogalla live electronics ed Andrea Parodo al basso elettrico. L’ingresso è libero e gratuito.
La manifestazione, che dal 6 novembre al 14 dicembre ha portato in cartellone tredici film muti realizzati nell’epoca del sonoro presentati al pubblico da esperti, docenti e operatori culturali, è organizzata a Cagliari dall’associazione culturale “La macchina cinema” sotto la direzione artistica di Patrizia Masala, con il contributo della legge sul cinema della Regione Sardegna.
I film proposti hanno attraversato generi e tematiche differenti ma trovando tutti un punto d’incontro nell’assenza di dialoghi, con la presenza di colonne sonore musicali e di rumori e didascalie narranti che accompagnano lo svolgimento della storia.