Una missione speciale. È quella che 55 bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Fonni e Mamoiada, sede di Fonni, accompagnati dalle loro insegnanti, hanno affidato oggi alla direttrice della sede, Maria Giovanna Sedda.
Si tratta della speciale letterina indirizzata a Babbo Natale che, attraverso una cassetta dedicata, è stata consegnata, come altre decine di migliaia spedite dai bambini di tutta l’isola, al personale di Poste Italiane per essere recapitata allo speciale e generoso destinatario.
«E’ sempre un momento particolare dell’anno – ammette la direttrice dell’ufficio postale di Fonni – con la presenza dei bambini che, grazie al loro coinvolgente entusiasmo, ci offrono un importante dose di gioia e allegria. Sono sempre molto curiosi e ci pongono sempre dei quesiti diversi, in particolare sulla destinazione della loro letterina. Qualcuno ci chiede se conosciamo Babbo Natale di persona, se anche noi scriviamo la letterina, quanti sono gli elfi e dove abitano: le domande sono tantissime e cerchiamo sempre di soddisfare la loro curiosità.»
«Crediamo sia importante – conclude Maria Giovanna Sedda – portare avanti negli anni questa bella tradizione e dare valore alla scrittura: è molto gratificante per noi essere un punto di riferimento per la comunità e, in questo caso, anche per i bambini, raccogliendo le loro speranze e i loro desideri, espressi attraverso le letterine.»
Nelle ultime settimane, nell’isola, sono state intercettate dagli addetti al recapito decine di migliaia di letterine spedite attraverso i 441 uffici postali presenti sul territorio e le oltre 250 cassette rosse di impostazione collocate in tutta la regione.
Le letterine inviate a Santa Klaus sono, come sempre, colme di richieste di doni di ogni tipo: dai videogames di recente uscita alle maglie da calcio dei campioni preferiti, dalle bambole con i loro numerosi accessori agli skateboard, ai monopattini e alle biciclette. Non mancano però, come ogni anno, le richieste di più ampio respiro, anche legate a temi di grande attualità, come la generica ma sempre molto sentita “pace nel mondo”, e la più specifica richiesta della fine del conflitto in Ucraina. La generosità e l’altruismo, infine, si manifestano anche con la richiesta di cibo e doni destinati ai bambini meno fortunati.