La commissione Governo del territorio, presieduta da Giuseppe Talanas (Forza Italia) ha ascoltato i vertici di Abbanoa Spa, guidati dal presidente Franco Piga, sullo stato di attuazione dei diversi interventi nel settore idrico.
In apertura il presidente Franco Piga ha comunicato che la società ha progetti in corso riguardanti circa 390 opere per un controvalore vicino agli 800 milioni di euro, un volume di lavoro importante e complesso da organizzare anche per quanto riguarda la selezione e la raccolta dei dati, perché di fatto ogni cantiere ha una sua storia, riconducibile a fonti normative, amministrative e finanziarie.
Nello specifico del piano regionale infrastrutture collegato finanziariamente ad un mutuo, ha proseguito Piga, la scadenza del 31 dicembre 2023 per la spesa della maggior parte delle risorse assegnate alle singole opere ci ha portato alla scelta di concentrare la nostra azione sulle opere vicine alla conclusione o su quelle nelle quali occorreva concludere le progettazioni, per avviare la fase successiva delle gare d’appalto; di qui la decisione di stralciare altri interventi non coerenti con questa caratteristiche.
Successivamente l’ing. Cecilia Tronci, responsabile della progettazione di Abbanoa, ha fornito ulteriori dettagli sull’iter delle opere contenuto nel piano regionale, precisando che le maggiori difficoltà sono state riscontrate per i depuratori di una certa capacità che, come tali, sono soggetti a Via (valutazione di impatto ambientale), procedure che richiedono tempi più lunghi. Il definanziamento, ha chiarito Cecilia Tronci, è sempre accompagnato dalla copertura delle spese di progettazione, quindi l’opera può andare avanti. Anche perché, al di là dei fondi del piano infrastrutture, molti progetti si “incrociano” con altre fonti di programmazione, come quelle della Ue e dello stesso Pnrr.
Per quanto riguarda la commissione, dal capogruppo del Psd’Az Franco Mula e dal consigliere del Pd Valter Piscedda è arrivata la sollecitazione ad una verifica puntuale di tutti gli interventi in corso sul territorio regionale, che vada oltre i dettagli del piano infrastrutture, sia perché la tempistica delle opere pubbliche deve essere tenuta sotto controllo sia soprattutto perché le opere de-finanziate, che però erano e sono importanti per i territori, devono essere finanziariamente “ri-coperte” con gli strumenti a disposizione, anche di tipo legislativo.
Una linea condivisa dal presidente di Abbanoa Spa secondo il quale, in particolare, dal confronto con gli assessorati interessati è emerso che i fondi necessari al completamento delle opere potrebbero essere individuati nella programmazione europea. «Si tratta ora – ha osservato il presidente della commissione Giuseppe Talanas nelle conclusioni -, di fare una valutazione con tutti i dati disponibili, subito dopo le prossime festività.»
La commissione ha infine eletto il consigliere Roberto Caredda, del gruppo Misto, come nuovo segretario.