«Il 22 dicembre 2022, a Nuoro, presso la sede distaccata “UNINUORO” dell’Università degli Studi di Sassari, invitato in qualità di coordinatore regionale, ho assistito alla tesi di laurea della studentessa Laura Giannotti, indirizzo “Corso di Laurea in Progettazione, Gestione e Promozione Turistica di Itinerari della Cultura e dell’Ambiente” del Dipartimento di “Scienze Umanistiche e Sociali”, intitolata: “Il Bilancio Sociale nelle Aziende del Settore Vitivinicolo”.»
Lo ha detto Giovanni Antonio Sechi, coordinatore delle Città del Vino della Sardegna.
«Il Bilancio Sociale, in cui le entrate e le uscite non sono le uniche voci di maggior peso – ha dichiarato la neo dottoressa – è un Report che connette le imprese al territorio su cui operano, alla Comunità che vive quel Territorio, ampliando l’orizzonte a nuove voci di capitolo, in cui la somma è il totale degli addendi costituiti da risorse naturali, sostenibilità e risorse umane. I destinatari del Bilancio Sociale sono, tra gli altri, gli stakeholder, nuovi e indispensabili attori protagonisti di società, enti, imprese e aziende. Il Bilancio Sociale abbraccia la nuova visione del fare impresa, chiedendo di non applicare solo sterili nozioni di contabilità, ma arricchendosi di obiettività, competenza, consapevolezza e soprattutto coscienza: del dover modificare le abitudini e le pratiche parziali che per secoli sono andate a discapito del territorio su cui si riversavano scarti, egoistici profitti ed esclusione di collaborazione. Attraverso questo nuovo strumento di trasparenza ed ecosostenibilità, si completa il rapporto consumatore-produttore-fruitore, il nuovo trittico di soggetti e parti attive. L’auspicio, attraverso questo progetto presentato con la mia tesi, è promuovere e comunicare alle aziende vitivinicole della Sardegna – in cui nessuna azienda redige il Bilancio Sociale – che, tra l’altro, proprio con la recente “Direttiva Europea 2022/2464 CSRD” (“Corporate Sustainability Reporting Directive”), emessa il 16 dicembre u.s., ha esteso l’obbligatorietà della rendicontazione societaria di sostenibilità anche alle “P.M.I.” (escluse le microimprese). Per questo motivo è urgente e necessario affidarsi a competenze e strumenti specifici, a figure esperte del territorio su cui operano. Io sono a disposizione per eventuali approfondimenti e consulenze. Con il fondamentale aiuto del Coordinatore delle Città del Vino della Sardegna Giovanni Antonio Sechi che ringrazio per il supporto – ha concluso – cercheremo di organizzare incontri territoriali per informare le aziende.»
Il coordinatore Giovanni Antonio Sechi, assessore del comune di Usini, ha precisato che «il Bilancio Sociale è un importante strumento che sarà un valore aggiunto per le aziende, perché rappresenterà, come è facilmente intuibile, una sorta di Carta di Qualità delle stesse e, indirettamente, del loro territorio. Riporterà, infatti, il resoconto di tutte le responsabilità, gli impegni presi, i comportamenti e i risultati sociali, ambientali ed economici delle imprese; elementi che – oggi più che mai – ricercano tutti coloro che hanno interesse a conoscere l’impatto sociale, ambientale ed economico di un’impresa. Permette, inoltre, di fissare obiettivi, misurare le performance e amministrare le risorse (umane, sostenibili e naturali) al fine di rendere la gestione di un’organizzazione più sostenibile e più efficace, temi cari all’Associazione nazionale Città del Vino. Per questo motivo, ringrazio Laura per avermi invitato ad assistere alla presentazione della sua tesi ed insieme ai 35 Comuni soci sardi faremo in modo di informare tutte le aziende vitivinicole di questo importante ed innovativo strumento».