Il Consiglio comunale di Sennori ha approvato ieri sera il Bilancio 2023 varato dalla Giunta presieduta dal sindaco, Nicola Sassu. La manovra comunale da 25 milioni di euro è stata ratificata entro l’anno, nonostante la proroga nazionale dei termini al 31 marzo 2023, evitando così l’esercizio provvisorio e garantendo la massima efficienza e continuità nel funzionamento della macchina amministrativa e nell’erogazione dei servizi all’utenza.
Nel Bilancio 2023 non ci sono brutte sorprese per i cittadini: pur di fronte all’aumento dei costi, soprattutto quelli energetici, la Giunta ha deciso di non riversare sui cittadini i maggiori oneri, risparmiando in altri settori. Sono così rimaste invariate le tariffe e le aliquote che riguardano le imposte locali come l’Irpef e l’Imu. Le aliquote addizionali comunali Irpef restano quindi invariate rispetto al passato:
- esenzione per redditi imponibili fino a 8mila euro;
- 0,4% per redditi imponibili fino a 15mila euro;
- 0,65% per redditi imponibili compresi fra 15mila e 28mila euro;
- 0,70% per redditi imponibili tra 28mila e 50mila euro;
- 0,80% per redditi imponibili superiori a 50mila euro
Per quanto riguarda l’Imu, questa resta al 7,6‰ per gli immobili non esenti (tranne per le abitazioni principali di categorie catastali A/1, A/8, A/9, per le quali resta al 4‰).
Grazie al lavoro impostato lo scorso anno puntando molto su programmazione e progettazione, il Bilancio 2023 è caratterizzato da un investimento complessivo di circa 9 milioni di euro in opere pubbliche e servizi a vantaggio della comunità sennorese e della valorizzazione del territorio.
Fra i principali interventi figurano: 3,5 milioni di euro per la demolizione della ex scuola tra via Mazzini e via Sassari, sul cui terreno sarà realizzato un parco pubblico; 1,5 milioni per portare a termine alcune opere incompiute, fra le quali il campo sportivo in località Pedru Marzeddu; 1,3 milioni di euro per la riqualificazione ambientale e urbanistica della passeggiata La Scala; 830mila euro per realizzare il “percorso acqua, con il recupero delle fontane storiche del paese; 800mila euro per la costruzione di un nuovo asilo; 300mila euro per la transizione digitale; 182mila euro per l’ampliamento del cimitero.