L’anno civile volge al termine e come consuetudine il vescovo di Cagliari e segretario generale della Cei monsignor Giuseppe Baturi porge gli auguri alla Diocesi attraverso un videomessaggio, in vista dell’inizio del 2023.
Di seguito un passaggio delle parole espresse dall’Arcivescovo.
«Gli ultimi anni sono stati pieni di imprevisti – afferma – pensiamo alla crisi economica, alla pandemia e all’esplodere improvviso della guerra. Su cosa possiamo fondare il messaggio di auguri per l’anno nuovo? Non è il semplice tempo che porta ad un miglioramento, bensì la consapevolezza nuova che dobbiamo acquisire, come fece Maria che custodiva nel suo cuore, meditandolo, tutto quanto vedeva e udiva attorno al bambino Gesù. Il tempo diventa utile, nella misura in cui sappiamo fare memoria della presenza di Dio che non ci abbandona mai. Auguri, che il Signore faccia fiorire le intenzioni buone che sono nel nostro cuore e tutto ciò che di bene possiamo offrire. Auguri perché la storia è abitata da una presenza, quella di Dio, forte e sapiente, auguri a tutti di buon anno».
Oggi (sabato 31 dicembre) alle ore 19.00 nella Cattedrale di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi presiede la messa ed il canto del Te Deum. Il rito viene trasmesso in diretta dall’emittente radiofonica diocesana Radio Kalaritana.
Le celebrazioni presiedute da monsignor Giuseppe Baturi proseguono domani (domenica primo gennaio 2023) alle ore 10.30, presso la Cattedrale di Cagliari, con la santa messa di inizio anno. Sempre domani, solennità di Maria SS. Madre di Dio e Giornata mondiale della pace, l’Arcivescovo presiederà la santa messa alle 17.30, presso la Basilica di Nostra signora di Bonaria. A seguire, intorno alle 18.45, momento di preghiera sul sagrato dopo il quale si avvierà la processione per viale Bonaria e via Dante (durante il percorso sono previste tre testimonianze di ucraini: un giovane, una famiglia, un anziano). All’arrivo presso la chiesa di San Paolo (piazza Giovanni XXIII), intorno alle 19.45, monsignor Giuseppe Baturi proporrà una breve riflessione e guiderà la preghiera conclusiva.
Martedì 3 gennaio monsignor Giuseppe Baturi si recherà a Leopoli, accompagnato dal direttore di Caritas Italiana, don Marco Pagniello. Questo viaggio sarà un’occasione ulteriore per condividere sofferenze e speranze, rilanciare il comune impegno per la pace e intensificare gli interventi e gli aiuti concreti in favore di tutte le persone colpite dalla guerra in corso.
«Le nostre comunità – afferma l’Arcivescovo – continuano a essere vicine a quelle ucraine, non solo a livello materiale, cercando di dare risposte concrete ai bisogni che via via emergono, ma anche denunciando tutti gli squilibri che sono alla base delle divisioni nel mondo. Non dobbiamo mai stancarci di essere profetici, condannando la violenza e invocando la pace. Siamo totalmente solidali con il Papa, che chiede la pace nella giustizia.»