Un prezzo minimo di 27 euro, per arrivare a un massimo di 30 euro, con cui il Gruppo Casillo acquisterà il grano duro dai cerealicoltori sardi.
Ciò grazie all’accordo firmato per il terzo anni consecutivo da Coldiretti Sardegna ed il Gruppo Casillo grazie alla collaborazione del Consorzio Agrario Sardegna. Uno degli aspetti positivi è il pagamento alla consegna. A dirlo è Vito Savino, direttore vendite del Gruppo pugliese che dichiara: «Massimo ai cinque giorni dal ritiro del grano i danari saranno nei conti correnti dei produttori, come del resto abbiamo fatto negli anni scorsi».
Un attesa lunga sei anni. Un accordo «che siamo certi – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas – darà una scossa positiva a tutto il mercato locale con delle ripercussioni positive per tutti, come già avvenuto lo scorso anno».
Nel dettaglio le condizioni dell’accordo prevedono una remunerazione tra i 27 ed i 30 euro in base alle caratteristiche del grano duro.
«Sono le migliori condizioni che siamo riusciti a spuntare nel mercato – ha aggiunto Giorgio Demurtas – a cui si unisce un valore aggiunto fondamentale per i cerealicoltori cosi come per tutte le imprese: il pagamento alla consegna. L’incasso immediato dei danari è importantissimo e vale tantissimo per una impresa rispetto alla incertezza tradizionale nei pagamenti. Di solito i tempi sono lunghi e chi richiede il pagamento alla consegna deve accettare un prezzo più basso rispetto a quello di piazza, in questo caso otteniamo il massimo con le migliori condizioni.»
«Diamo continuità agli impegni presi con i cerealicoltori sardi – ha rimarcato Vito Savino – stiamo portando avanti e stiamo raccogliendo i frutti dei progetti di filiera cominciati tre anni fa, come l’aumento delle superfici coltivate. Quest’anno raccoglieremo il primo grano tenero certificato (oltre 150 ettari) 100% sardo per produrre farine specifiche per pizzerie e pasticcerie in primis.»
«Gli accordi di filiera che stiamo siglando nei diversi settori, oltre al grano, nel settore bovino da carne e lattiero caseario, stanno portando un valore aggiunto, sicurezza e stabilità per i produttori – ha dichiarato il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – è una strada che sta dando i suoi frutti e che continueremo a perseguire garantendo le migliori condizioni per i produttori e per i consumatori che potranno acquistare prodotti a filiera certificata.»
Ciò grazie all’accordo firmato per il terzo anni consecutivo da Coldiretti Sardegna ed il Gruppo Casillo grazie alla collaborazione del Consorzio Agrario Sardegna. Uno degli aspetti positivi è il pagamento alla consegna. A dirlo è Vito Savino, direttore vendite del Gruppo pugliese che dichiara: «Massimo ai cinque giorni dal ritiro del grano i danari saranno nei conti correnti dei produttori, come del resto abbiamo fatto negli anni scorsi».
Un attesa lunga sei anni. Un accordo «che siamo certi – ha sottolineato il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas – darà una scossa positiva a tutto il mercato locale con delle ripercussioni positive per tutti, come già avvenuto lo scorso anno».
Nel dettaglio le condizioni dell’accordo prevedono una remunerazione tra i 27 ed i 30 euro in base alle caratteristiche del grano duro.
«Sono le migliori condizioni che siamo riusciti a spuntare nel mercato – ha aggiunto Giorgio Demurtas – a cui si unisce un valore aggiunto fondamentale per i cerealicoltori cosi come per tutte le imprese: il pagamento alla consegna. L’incasso immediato dei danari è importantissimo e vale tantissimo per una impresa rispetto alla incertezza tradizionale nei pagamenti. Di solito i tempi sono lunghi e chi richiede il pagamento alla consegna deve accettare un prezzo più basso rispetto a quello di piazza, in questo caso otteniamo il massimo con le migliori condizioni.»
«Diamo continuità agli impegni presi con i cerealicoltori sardi – ha rimarcato Vito Savino – stiamo portando avanti e stiamo raccogliendo i frutti dei progetti di filiera cominciati tre anni fa, come l’aumento delle superfici coltivate. Quest’anno raccoglieremo il primo grano tenero certificato (oltre 150 ettari) 100% sardo per produrre farine specifiche per pizzerie e pasticcerie in primis.»
«Gli accordi di filiera che stiamo siglando nei diversi settori, oltre al grano, nel settore bovino da carne e lattiero caseario, stanno portando un valore aggiunto, sicurezza e stabilità per i produttori – ha dichiarato il direttore di Coldiretti Sardegna, Luca Saba – è una strada che sta dando i suoi frutti e che continueremo a perseguire garantendo le migliori condizioni per i produttori e per i consumatori che potranno acquistare prodotti a filiera certificata.»
Antonio Caria