La Giunta regionale guidata da Christian Solinas ha completato il passaggio sugli atti aziendali delle aziende sanitarie dell’Isola, cioè sugli strumenti che definiscono l’organizzazione e l’articolazione delle aziende dell’intero sistema sanitario regionale. Tredici le delibere presentate in Giunta, una per ciascuna azienda. Gli atti vagliati dell’esecutivo regionale, tra le sedute del 28 dicembre e del 3 gennaio, sono stati quelli dell’Ares, dell’Areus, delle otto Asl, dell’Arnas G. Brotzu e delle due Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari. Quattro gli atti (presentati dalle Asl di Sassari, di Nuoro, della Gallura e del Sulcis) per cui la Giunta ha deliberato indicando alcune modifiche.
«Parliamo di un passo importante per il nuovo assetto della sanità dell’Isola. Un anno fa, con la nascita di Ares e delle nuove Asl si concretizzava il passaggio da un modello fortemente accentrato fondato sull’azienda unica a un sistema pensato allo scopo di riportare l’autonomia e la governance sanitaria sui territori, vicino alle necessità dei cittadini. Abbiamo dato gambe alla riforma per rispondere a vecchi e nuovi bisogni di cure e assistenza e lo abbiamo fatto affrontando una pandemia che ci ha impegnato duramente – dice il presidente Christian Solinas -. Oggi consolidiamo e rafforziamo il nostro sistema sanitario e continueremo a lavorare per restituire ai sardi una sanità moderna ed efficiente, sia sul piano delle nuove tecnologie, con l’ammodernamento delle strutture e delle nuove apparecchiature, sulle quali stiamo investendo risorse importanti, sia sotto il profilo organizzativo, con un nuovo assetto più razionale dove le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità siano un punto di riferimento della sanità territoriale, in particolare per la gestione delle patologie croniche, e dove gli ospedali possano concentrare ogni sforzo sull’assistenza e le cure ad alta intensità.»
«Gli atti aziendali – dichiara l’assessore della Sanità Carlo Doria – definiscono elementi fondamentali come i dipartimenti aziendali e le strutture complesse e semplici dipartimentali che consentiranno, ad esempio, la definizione delle piante organiche e l’attivazione in tempi rapidi dei concorsi per le figure apicali e non solo. Le delibere sugli atti sono il risultato di un percorso complesso di condivisione e confronto con i territori che hanno manifestato attraverso i rappresentanti istituzionali le loro esigenze che questa amministrazione ha cercato di soddisfare. Il passaggio che abbiamo completato rappresenta un nuovo importante punto di partenza su cui continuare a lavorare verso gli obiettivi che abbiamo fissato.»