La commissione Lavori pubblici del Consiglio regionale ha proseguito il ciclo di audizioni sul Testo unico in materia di assegnazione e gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ascoltando le associazioni degli enti locali Anci ed Asel Sardegna.
A nome di Anci il presidente Emiliano Deiana ha annunciato che le valutazioni dell’associazione confluiranno in un parere dettagliato che sarà fornito dal Cal. Nel merito, ha sottolineato positivamente 3 punti del testo: decentramento a favore degli Enti locali, semplificazione e flessibilità delle procedure per consentire ai Comuni di intervenire anche in situazioni locali di emergenza e tensione abitativa, superamento della logica dei “quartieri ghetto” nelle città e nei piccoli centri attraverso politiche pubbliche orientate a ridurre il consumo di suolo e recuperare il patrimonio edilizio esistente. Rodolfo Cancedda, presidente regionale di Asel, ha condiviso le argomentazioni di Anci, soffermandosi però sulla necessità che le commissioni per l’assegnazione degli alloggi siano espressione delle amministrazioni locali, in modo da favorire per quanto possibile le esigenze di molti assegnatari, che appartengono alle fasce più deboli della popolazione.
Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Franco Mula (Psd’Az) e Valter Piscedda (Pd), mentre i sindacati degli inquilini Sunia e Sicet non hanno partecipato alla seduta, anche se il presidente Giuseppe Talanas ha assicurato che saranno ricontattati in tempo utile per fornire il loro contributo.
Per quanto riguarda il percorso legislativo del Testo unico, la commissione ha fissato al prossimo 6 febbraio, alle 14.00, il termine per la presentazione degli emendamenti.