C’è stata grande partecipazione, a Macomer, alla presentazione del nuovo progetto degli orti sociali e centro aggregazione naturale.
Inaugurati nel 2015 grazie ad un’intuizione del Comune in stretta collaborazione con l’agenzia Agris, Ente Foreste e Laore, da quest’anno i 20 lotti diventano 25 per rispondere alle crescenti richieste dei cittadini.
Gli appezzamenti da 400 metri quadri ciascuno si trovano ai piedi del monte Sant’Antonio affianco al vivaio forestale e alla mostra zootecnica.
l’amministrazione comunale ha organizzato i corsi di aggiornamento, le visite dei bambini e degli anziani e gli ortolani dimostrano da subito un grande entusiasmo per un’iniziativa che stimola la reciprocità, la socialità, il ritorno alla terra, la promozione del km zero e della salute.
«Il nuovo progetto “Non solo orti” ha l’obiettivo di rendere gli orti e quel sito più sentito e goduto dalla nostra comunità per condividerne il benessere – sottolineano i promotori -. Oltre a proseguire con la formazione specifica, si punterà ad aprire le iniziative alla città, alla valorizzazione e trasmissione delle competenze specifiche con una bella armonia condivisa.»
Sono previsti convegni, fiere, laboratori, chiacchiere, sorrisi, degustazIoni in mezzo alla natura, l’ingrediente più armonico e salutare nel quale spendere il proprio tempo insieme condividendo vivacità e fiducia.
«Gli orti sociali di Macomer sono i più belli e curati di tutta la Sardegna grazie anche al continuo interessamento dell’amministrazione», sostiene l’esperto Maurizio Fadda.
Antonio Caria