Quindici milioni nel triennio (cinque ad annualità) per favorire le attività dei centri di aggregazione e formazione sociale e di contrasto alle deviazioni giovanili. Il Consiglio regionale, nell’ambito della discussione sulla legge di stabilità all’esame dell’Aula, ha approvato l’emendamento della Giunta all’articolo 2 che – in attuazione del protocollo d’intesa tra la Regione e la Conferenza episcopale sarda – prevede le risorse per la realizzazione di progetti, attività, ampliamenti e miglioramenti delle strutture che fanno capo alle parrocchie. Con questo stanziamento, la Regione, attraverso l’assessorato degli Enti locali, prosegue con il sostegno alle strutture che favoriscono la socializzazione, la formazione e l’educazione dei giovani nel territorio regionale, accogliendoli e incentivando l’inclusione sociale dei territori.
«Favorire l’aggregazione sociale promuovendo i luoghi e le attività di socializzazione e di crescita educativa dei minori, degli adolescenti e dei giovani è fondamentale – spiega il presidente della Regione, Christian Solinas -. Sostenere chi veicola quei valori di solidarietà, confronto e dialogo che dovrebbero essere alla base di ogni società civile rappresenta il modo migliore che abbiamo per costruire un futuro migliore, basato sul rispetto reciproco e sulla condanna della violenza e delle discriminazioni di ogni genere. In questo contesto – conclude il presidente della Regione – tenere aperta la porta di chi sostiene la crescita dei nostri giovani, migliorarne i servizi e alimentare la nascita di nuove strutture dello stesso tipo è un dovere.»