Natura, archeologia, cultura, centri storici, tradizioni ed enogastronomia. Il bilancio per ora è risicato e molto tecnico, ma il Consorzio Due Giare non si fermano.
I tredici comuni dell’Alta Marmilla sono pronti ad incidere, ancora insieme, sullo sviluppo turistico e sulla valorizzazione di altrettante comunità locali.
Il Consiglio di amministrazione ha dato il via libera al bilancio di previsione dell’ente per il 2023 nella sede del Consorzio a Baressa.
«Un bilancio per ora molto tecnico in attesa di alcune risposte e conferme in merito a nuove somme, che potrebbero essere incamerate nel nostro documento contabile – ha detto il presidente, Lino Zedda – ma noi ci siamo, il Consorzio c’è e siamo pronti a un nuovo anno di attività e progetti con obiettivo principale la promozione e lo sviluppo della nostra amata Marmilla, terra ricca di tesori.»
Un bilancio di 146mila euro che «comprende le quote dei comuni e i trasferimenti regionali previsti dalla legge regionale numero 1 del 2018 – ha spiegato sempre Lino Zedda -. Siamo ancora in attesa del pronunciamento del Tribunale Amministrativo Regionale in merito al nostro ricorso contro la drastica riduzione del contributo regionale per il funzionamento dell’ente di due anni fa». Conti alla mano, «coperte le spese per la gestione dell’ente, personale compreso e per le strutture, rimangono 40 mila euro, destinati alla programmazione delle attività per il nuovo anno».
È ancora presto per avere un elenco dettagliato delle manifestazioni e dei progetti per il 2023. «Sicuramente nei giorni del solstizio d’estate, il prossimo giugno, proporremo una nuova edizione del Due Giare Expo, che abbiamo rinviato lo scorso ottobre per alcuni problemi organizzativi – ha concluso Lino Zedda -. Una nuova vetrina del meglio delle nostre produzioni agroalimentari e artigianali grazie alla collaborazione con le Pro loco locali.»
Antonio Caria