Realizzare un giardino terapeutico, arricchito di piante, fiori e arredi da esterni, per rendere fruibili ed accoglienti gli spazi esterni dell’hospice “Angela Nonnis” di Oristano e permettere ai pazienti di trascorrere delle ore piacevoli all’aria aperta è la proposta della delegazione del Comitato per la salute della provincia di Oristano al direttore generale dell’azienda socio-sanitaria locale numero 5 Angelo Serusi, a quello sanitario Antonio Maria Pinna, a quella amministrativa, Rosalba Muscas, ed al responsabile dell’integrazione ospedale-territorio Alessandro Baccoli.
Per raggiungere l’obiettivo in tempi brevi, il comitato ha attivato una raccolta fondi ed una apericena, che si terrà il prossimo 11 febbraio al Lux Club di Oristano: «Il diritto alla salute assume tante forme, tra queste anche quello di poter essere accolti in strutture in cui anche lo spazio esterno agli edifici diventi parte di una terapia che sia capace di alleviare il dolore attraverso la diretta relazione con la natura», ha spiegato Gisella Masala in rappresentanza del Comitato.
«Siamo sicuramente disponibili a sposare questa iniziativa, che ci permetterà di qualificare ulteriormente la struttura – ha affermato il direttore generale della Asl Serusi –. Come previsto dal nuovo atto aziendale, attiveremo su tutto il territorio provinciale la Rete delle cure palliative, all’interno della quale opereranno in maniera integrata l’hospice e le cure domiciliari, mentre sul versante terapeutico valorizzeremo l’esperienza della chirurgia senologica, a cui abbiamo dato un inquadramento formale con l’istituzione della Struttura semplice dipartimentale di Senologia.»
Per raggiungere l’obiettivo in tempi brevi, il comitato ha attivato una raccolta fondi ed una apericena, che si terrà il prossimo 11 febbraio al Lux Club di Oristano: «Il diritto alla salute assume tante forme, tra queste anche quello di poter essere accolti in strutture in cui anche lo spazio esterno agli edifici diventi parte di una terapia che sia capace di alleviare il dolore attraverso la diretta relazione con la natura», ha spiegato Gisella Masala in rappresentanza del Comitato.
«Siamo sicuramente disponibili a sposare questa iniziativa, che ci permetterà di qualificare ulteriormente la struttura – ha affermato il direttore generale della Asl Serusi –. Come previsto dal nuovo atto aziendale, attiveremo su tutto il territorio provinciale la Rete delle cure palliative, all’interno della quale opereranno in maniera integrata l’hospice e le cure domiciliari, mentre sul versante terapeutico valorizzeremo l’esperienza della chirurgia senologica, a cui abbiamo dato un inquadramento formale con l’istituzione della Struttura semplice dipartimentale di Senologia.»
Antonio Caria