Il Mur ha trasferito agli enti regionali per il diritto allo studio universitario i finanziamenti PON e PNRR. Immediato l’avvio delle procedure di pagamento della prima rata per il 100% degli aventi diritto in graduatoria.
Il Mur ha trasferito i fondi PNRR e PON agli enti regionali per il diritto allo studio universitario d’Italia, destinati all’erogazione del 100% delle borse di studio a tutti gli studenti e le studentesse aventi diritto nelle graduatorie, risolvendo finalmente l’impasse che ha generato una situazione di disagio a decine di migliaia di studenti in tutta Italia.
Per ciò che riguarda il Nord dell’isola, l’Ersu di Sassari ha immediatamente avviato le procedure di scorrimento e, di fatto, ha dato il via al pagamento dei benefici economici destinati ai circa 1.100 studenti e studentesse – cosiddetti idonei non beneficiari – che erano in attesa del beneficio da circa un mese. Una condizione indipendente dalla volontà dell’Ersu o della RAS, ma comune a tutti gli studenti e studentesse nelle medesime condizioni anche nelle altre regioni d’Italia per un ritardo nell’erogazione delle risorse necessarie a questo fine da parte del Governo centrale..
A partire dalla prossima settimana, quindi, verrà erogata la prima rata della borsa di studio a tutti gli aventi diritto e sarà, quindi, soddisfatta il 100% della richiesta di sostegno da parte degli studenti e studentesse capaci, meritevoli ma con ridotte capacità economiche ed in possesso dei requisiti previsti dal bando.
Lo Stato ha trasferito agli Ersu sardi complessivamente 13 milioni e 370mila euro per il PNRR e 3 milioni e 80 mila euro di risorse PON poi suddivise tra Sassari e Cagliari sulla base delle indicazioni fornite dall’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione.