L’attivazione immediata del piano d’azione per contrastare l’invasione delle cavallette nel centro Sardegna. Lo hanno chiesto i consiglieri regionali di maggioranza e opposizione durante le audizioni della Commissione “Attività Produttive” che questa sera ha sentito sull’argomento l’assessore all’Ambiente Marco Porcu, il commissario di Laore Mimmo Solina, il commissario della provincia di Nuoro Costantino Tidu ed alcuni sindaci dei territori interessati: «Siamo pronti a partire ha detto il commissario di Laore Solina – appena il servizio fitosanitario dell’assessorato dell’Agricoltura ci comunicherà le linee guida attiveremo il Piano. Abbiamo le risorse, circa 4 milioni di euro, disponibili dallo scorso 31 gennaio. In primavera, nel momento della schiusa delle uova, saremo in grado di portare a termine interventi efficaci, ora è necessario svolgere le azioni di monitoraggio e sorveglianza delle zone interessate».
Piena disponibilità ha dato anche dall’assessore dell’Ambiente: «Siamo pronti a mettere in campo il personale di Forestas e a dare il nostro contributo per l’attuazione del Piano».
Dubbi e perplessità dai consiglieri di opposizione. «Sono molto preoccupato – ha detto il vicepresidente della Commissione Gianfranco Satta (Progressisti) – l’invasione delle cavallette è iniziata nel 2020. sono passati tre anni e ancora non si è fatto nulla. Continuando di questo passo interesserà tutta la Sardegna».
Interventi rapidi e tempestivi sono stati sollecitati anche da Franco Mula (Psd’Az): «Non c’è più tempo da perdere, c’è un piano e ci sono le risorse. Basta scuse. Non vorrei che in primavera ci si dicesse che si è ancora in attesa delle autorizzazioni ministeriali per l’uso dei droni e degli insetticidi. Non si può più aspettare».
Piena disponibilità per l’attuazione del piano è stata data anche dal commissario della provincia di Nuoro Costantino Tidu: «La situazione è cambiata ora ci sono finalmente le risorse senza le quali il Piano non può essere attivato. Ora bisogna stabilire il livello di operatività».
Tempi rapidi e chiarimenti agli allevatori sono stati chiesti dai sindaci di Oniferi (Davide Muledda), Ottana (Franco Saba) e Noragugume (Rita Zaru): «Serve una campagna di informazione per il mondo delle campagne – ha detto Davide Muledda – le categorie interessate devono essere coinvolte. Se non si fa questo, la battaglia contro le cavallette non si vince». Per Franco Saba, oltre all’informazione occorre dire con chiarezza agli allevatori cosa devono fare durante il periodo della disinfestazione dei pascoli: «Sono previsti ristori per il mantenimento del bestiame in stalla? – ha chiesto Franco Saba – bisogna dare certezze. Così come occorre capire cosa fare nelle terre pubbliche. Ci sono luoghi inaccessibili dove devono intervenire i droni». Della necessità di un maggiore coinvolgimento degli allevatori ha parlato anche Rita Zaru: «Uno dei problemi principali per i comuni è convincere gli allevatori a utilizzare i disinfestanti nei loro terreni – ha detto la sindaca di Noragugume Rita Zaru – noi abbiamo fatto alcune ordinanze. Non è semplice, sarebbe auspicabile un provvedimento di carattere regionale».
La prossima settimana è previsto un nuovo incontro con gli amministratori locali convocato dall’assessore all’Agricoltura Valeria Satta.